Alla conferenza stampa per il lancio del loro nuovo film, Mamma o papa?, i protagonisti Antonio Albanese e Paola Cortellesi avevano preannunciato la loro partecipazione al festival di Sanremo 2017. Albanese, scherzando, aveva detto: “Canteremo una nostra canzone, un brano d’amore, archetipo di tutte le canzoni. Chiaramente puntiamo alla vittoria”.
E magari, fosse stata in gara, una chance l’avrebbe avuto il brano che hanno interpretato Antonio Albanese e Paola Cortellesi a Sanremo 2017. Titolo Un mondo di parole, che in realtà è un medley di pezzi sanremesi, tra Fiumi di parole, Vattene amore, Ti lascerò, che ripercorre con ironia gli alti e bassi di un amore. Che è quello di Nicola e Valeria – con questi nomi Carlo Conti presenta i due attori -, vale a dire i personaggi interpretati da Albanese e Cortellesi in Mamma o papa?, il film in uscita il 14 febbraio, che racconta con tono paradossale la vicenda di una coppia che si è molto amata e che però è giunta al capolinea.
Il risultato dell’interpretazione? Non male Antonio Albanese, che non si fa scappare l’occasione e nel medley infila anche la sua struggente, si fa per dire, Di te. Sulle doti canore di Paola Cortellesi, poi, nessuno poteva nutrire dubbi. Oltretutto a Sanremo s’era già esibita in veste di cantante, nel 2004, quando era stata co-presentatrice del festival insieme a Simona Ventura, Gene Gnocchi e Maurizio Crozza. Quella volta aveva interpretato la surreale No perditempo no, raccogliendo il commento lusinghiero persino di Mina, che ne aveva lodato la “capacità interpretativa strepitosa”. E finita l’esecuzione di Un mondo di parole, dopo aver ricordato anche l’amica Laura Pausini e la sua La solitudine, la Cortellesi regala sul palco dell’Ariston anche un fuori programma, un piccolo bis con un classico sanremese dei più romantici, Ancora, cavallo di battaglia di Eduardo De Crescenzo.
E poi spazio al film. Mamma o papa?, la commedia che Antonio Albanese e Paola Cortellesi sono venuti a promuovere a Sanremo 2017, è diretta dal marito dell’attrice Riccardo Milani. Uscirà a San Valentino in 500 copie, prodotta da Wildside e distribuita da Medusa. Il film è il remake di Papa ou maman, grande successo da quasi tre milioni di spettatori al botteghino francese (lì hanno fatto anche un sequel, in Italia chissà).
Scegliere il giorno degli innamorati, per lanciare Mamma o papà? sembra quasi una provocazione, visto che il film non racconta un amore romantico che sboccia, ma una storia che finisce. Albanese e Cortellesi sono due affermati professionisti, ginecologo lui, ingegnere lei, tre figli, che dopo quindici anni vissuti insieme decidono di divorziare. “Civilmente”, “serenamente”, dicono, come si conviene in una buona famiglia borghese della perbenista provincia veneta.
Le cose però non vanno esattamente secondo i piani. Per entrambi si profilano interessanti opportunità di carriera all’estero. E i figli a cui hanno sacrificato tutta la loro vita diventano improvvisamente un peso. Che nessuno dei due coniugi è più disposto ad accollarsi. E così comincia una paradossale guerra dello scaricabarile, con Albanese e Cortellesi che le tentano tutte per dimostrarsi genitori irresponsabili, così da spingere i figli a scegliere di andare a vivere con l’altro. Una commedia dai risvolti neri, che romanda anche a La guerra dei Roses. Ma ovviamente adattata a un contesto italiano, nel quale famiglia e figli sono sacri. E allora dietro il tono amaro ricompare la dolcezza.
