Gabbiadini addio. Chi fa l’ “inutile idiota” non serve

Dopo l'espulsione criticai pesantemente il comportamento di Gabbiadini. L'aggettivo "idiota" scatenò una polemica furibonda. Ma di certo Gabbiadini si era dimostrato "idiota", avulso cioè dalle necessità e dal momento storico della squadra. Io l'avrei licenziato in tronco per giusta causa, strappando il contratto. De Laurentiis è stato molto più abile di me riuscendo a vendere, ad ottimo prezzo, Gabbiadini ad una formazione inglese senza gloria e senza infamia.

Gabbiadini al Southampton

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Gabbiadini paga l’espulsione di Crotone. Al Napoli non serve chi si fa cacciar fuori nel momento del bisogno. Il club partenopeo ha scaricato, ad ottimo prezzo, Gabbiadini al Southampton. Si conclude così il rapporto tra l’atleta ed il club di De Laurentiis. Una vicenda travagliata nella quale ci sono molti colpevoli, ma il colpevole principale è di certo Gabbiadini.

L’atleta non ha trovato a Napoli lo spazio che forse sperava all’epoca del suo trasferimento. Chiuso da Higuain e mai entrato realmente in sintonia con Sarri. La stessa società ha tenuto Gabbiadini sul mercato per tutta la sessione estiva 2016. Le condizioni per far bene non erano delle migliori, ma quando ha avuto la sua occasione Gabbiadini l’ha sciupata malamente.

Infortunato Miik era lui, Gabbiadini, la prima scelta per l’attacco. Il Napoli era atteso da gare decisive contro la Juventus ed in Champions. E Gabbiadini cosa ti combina? Si fa stoltamente espellere alla mezz’ora di Crotone-Napoli con gli azzurri già in vantaggio per uno a zero (leggi di più). Una sontuosa idiozia che giustamente il Napoli non ha perdonato.

In quella circostanza criticai pesantemente il comportamento di Gabbiadini. L’aggettivo “idiota” scatenò una polemica furibonda. Ma di certo Gabbiadini si era dimostrato “idiota”, avulso cioè dalle necessità e dal momento storico della squadra. Io l’avrei licenziato in tronco per giusta causa, strappando il contratto. De Laurentiis è stato molto più abile di me riuscendo a vendere Gabbiadini ad una formazione inglese senza gloria e senza infamia.

E’ questa la dimensione adatta a Gabbiadini: una squadra senza ambizioni enormi che gli consenta di giocare con continuità. Un club di vertice come il Napoli ha bisogno di ben altro: di uomini ed atleti pronti alla concorrenza feroce per un posto in squadra, abili a ritagliarsi un ruolo in campo anche se non è proprio quello preferito,  capaci di sfruttare al meglio le occasioni che una stagione così impegnativa e su più fronti finisce per offrire. Provate ad immaginare cosa sarebbe accaduto se Gabbiadini, invece di farsi espellere a Crotone, avesse giocato e vinto – con una sua rete decisiva – la partita contro la Juventus.

Addio, dunque senza rimpianti a Gabbiadini. Al Napoli non serve gente che nel momento del bisogno si fa cacciare fuori dal terreno di gioco.