Svelati nuovi retroscena sullo sviluppo di Resident Evil 7, le dichiarazioni del producer

Ecco perché Resident Evil 7 torna alle origini e non solo.


INTERAZIONI: 7

Resident Evil 7: Biohazard è sempre più realtà e molti fan sono incuriositi dal nuovo progetto targato Capcom. Il titolo si prospetta rivoluzionario rispetto ai canoni della serie per via della sua impostazione in prima persona e dell’atmosfera lugubre e horror che sembra rievocare le prime iterazioni della serie. Grazie a un’intervista al producer Masachika Kawata, abbiamo adesso molte nuove informazioni e retroscena sullo sviluppo del nuovo capitolo dello storico franchise: l’intervista completa è disponibile sulle pagine di Game Informer, noi ve ne riportiamo gli estratti principali.

Innanzitutto Kawata ha risposto al perché, nonostante si tratti ideologicamente di una sorta di reboot, il titolo porta il nome di Resident Evil 7: “Se vi soffermate sul gameplay potreste pensare che si tratti di un reboot, ma la sua struttura narrativa ci ha portato alla titolazione numerata. È pur sempre un videogioco della serie Resident Evil con elementi horror, esplorazione, puzzle e combattimenti, ma offre anche qualcosa in più. Abbiamo provato a fornire ai giocatori un’esperienza molto più immersiva e personale”.

 

Molti fan, inoltre, si saranno chiesti il perché di così tanto mistero sul gameplay di Resident Evil 7: anche giocando la demo, molte feature restano oscure. Kawata ha risposto: “Per godere davvero di un titolo horror, abbiamo pensato che non fosse una buona idea rilasciare troppe informazioni prima del lancio. Cosa si nasconde nell’oscurità? Chi sono i nemici? Come faccio a scappare? Sono domande che preferiamo trovino risposta quando i giocatori metteranno le mani sul gioco, in modo che possano scoprirlo da soli”.

 

Kawata ha poi posto l’accento su un altro aspetto interessante, ovvero cosa ha spinto gli sviluppatori ad abbandonare le meccaniche action degli ultimi capitoli per tornare a un horror puro e, soprattutto, quali elementi delle ultime iterazioni ritroveremo in Resident Evil 7: “Nell’anno del 20esimo anniversario di Resident Evil, abbiamo pensato che il modo migliore di celebrarlo fosse un ritorno alle origini. Vi assicuro che in RE7 torneranno anche l’esplorazione, i puzzle da risolvere e il crafting di oggetti”. Resident Evil 7 sarà meglio in modalità standard o in VR? Ecco la risposta del producer: “Il fulcro del gameplay non cambierà, quindi non importa il modo in cui lo giocherete, l’esperienza sarà ugualmente immersiva. Chiaro che vi consiglio di provare RE7 in VR almeno una volta”.

Resident Evil 7 uscirà il 24 gennaio per PS4, Xbox One e PC. Quanto attendete il nuovo capitolo della saga?