The Walking Dead: A New Frontier è un nuovo inizio per tutti i fan – Recensione Episodi 1 e 2

Clementine è tornata insieme a nuovi, carismatici protagonisti.


INTERAZIONI: 12

Quando si parla di avventure grafiche e di buone storie Telltale Games è sempre un marchio di garanzia. Negli ultimi anni la software house ha saputo compiere dei piccoli salti di qualità che hanno permesso ai suoi titoli di entrare a pieno diritto tra le uscite mensili più attese dai fan. Altro grande punto a favore di Telltale è il suo ampio roster di partnership con grandi brand fumettistici e cinematografici: dall’ultimo Batman passando per The Wolf Aming Us, fino al più datato Back to the Future o all’annunciata Guardians of the Galaxy… senza dimenticare quella che chi scrive considera la sua storia più riuscita: The Walking Dead.

È iniziato tutto da qui, ricordate?

Composto di due stagioni ideologicamente autoconclusive, The Walking Dead: A Telltale Series arriva alla Season 3, intitolata “A New Frontier”, con un obiettivo ben preciso: raccontare una storia completamente nuova, ma non senza strizzare l’occhio a quella del passato. Ed ecco che ci ritroviamo nei panni di due protagonisti: uno davvero inedito, Javier, mentre l’altra la conosciamo molto bene. Clementine, ormai cresciuta e adolescente, è il centro catalizzatore di tutta la produzione Telltale nonostante i giocatori abbiano potuto controllarla effettivamente soltanto nella stagione 2.

Poi è continuato così…

Sin dalla sua prima apparizione, nelle vesti di un’impaurita bimba di 8 anni, la figura di Clem è stata fondamentale nel suo rapportarsi agli altri protagonisti e nel suo percorso di crescita, fisica e caratteriale, che l’hanno portata a diventare il personaggio che vediamo con gli occhi di Javier in The Walking Dead: A New Frontier. Chi ha giocato le precedenti stagioni conosce bene tutto il background di Clementine, sa da dove proviene e cosa ha dovuto sopportare in tutti questi anni, eppure la ragazza (vuoi perché è diventata davvero così, vuoi perché la osserviamo con gli occhi di un protagonista nuovo e a lei estraneo) sembra quasi un comprimario fuori da ogni tempo e dalla storia stessa. In realtà, ancora una volta, il suo ruolo è molto più significativo di quanto sembri. Ma facciamo un passo indietro.

… fino a un nuovo inizio. Clementine è cresciuta!

The Walking Dead: A New Frontier è davvero una nuova frontiera e inizia in un luogo e un tempo completamente differenti rispetto a dove ci eravamo lasciati con Clementine nei molteplici finali della Season 2. Javier è un ragazzo scapestrato appartenente a una famiglia di latinoamericani già piena di drammi, non fosse che suo padre appena venuto a mancare inizia a trasformarsi in un “vagante”. È probabile che in questo incipit ci troviamo in un tempo della storia in cui la fantomatica epidemia è appena scoppiata, visto lo stupore della famiglia di fronte al non-morto e al fatto che, successivamente, la trama si sposta di qualche anno focalizzandosi su uno Javier più adulto e fisicamente molto più provato in compagnia di quel che è rimasto della sua famiglia.

È qui che prende corpo la trama effettiva di The Walking Dead: A New Frontier, in un season premiere molto corposo visto che Telltale ha scelto di pubblicare i primi due episodi al lancio del titolo, avvenuto il 20 dicembre su PS4, PS3, Xbox One, Xbox 360, PC e dispositivi mobile. Dal punto di vista strutturale l’impostazione del titolo non è cambiata, con fasi di esplorazione miste a cutscene piene di dialoghi interattivi, le cui risposte e scelte che il giocatore compie avranno ripercussioni sul rapporto e sulle azioni dei personaggi comprimari.

Javier è il nuovo protagonista di The Walking Dead Season 3

Se da un lato il comparto grafico ha compiuto grandi salti in avanti (la differenza visiva tra la prima stagione e la terza, ad esempio, è un colpo notevole all’occhio), con modelli poligonali molto più realistici e texture più definite, ciò che fa storcere il naso è che le fasi di esplorazione degli ambienti sono ridotte all’osso rispetto alle prime iterazioni targate Telltale. È chiaro che si tratta di una scelta compiuta in fase di sviluppo in modo da focalizzare il gameplay più sui dialoghi e sull’azione, ma il giusto mix tra le due componenti sarebbe stato apprezzato di più.

Non vi sveleremo troppo sulla trama di The Walking Dead: A New Frontier, ma l’azione e i colpi di scena di certo non mancano, soprattutto nel secondo episodio – dopo un primo episodio in cui, inevitabilmente, la sceneggiatura ha dovuto fornire una panoramica di presentazione dei vari personaggi. La menzione va fatta alla caratterizzazione dei protagonisti, come sempre magistrale da parte di Telltale Games grazie a un efficace espediente: la possibilità per i giocatori di costruire da sé la personalità di Javier e Clementine vivendo, a sprazzi, alcuni flashback sul loro passato, andando a compiere alcune scelte che determinano il loro carattere nel presente.

I drammi non mancano di certo nei primi due episodi.

A tal proposito è geniale il modo in cui Telltale ha permesso alla trama di allacciarsi ai diversi finali della stagione 2, troppo vari e diversi per convergere in un inizio comune. Per i neofiti si potrà accedere a una schermata che permetterà di ripercorrere gli eventi salienti di The Walking Dead Season 1 e The Walking Dead Season 2; chi ha già giocato le edizioni precedenti, invece, semplicemente potrà importare il salvataggio che preferisce, le cui conseguenze saranno mostrate nei flashback di Clementine.

Tra comparse prestigiose, che strizzano l’occhio al fumetto di Kirkman e alla serie tv targata AMC, e nuovi personaggi dal grande e solito carisma, il tutto amalgamato in una nuova, ottima sceneggiatura farcita dalle piacevoli meccaniche di gameplay della Telltale, The Walking Dead: A New Frontier è una perfetta rampa di lancio per un nuovo futuro e una nuova serie in grado di appassionare fan vecchi e nuovi del franchise. Per il momento ci esoneriamo dal dare un voto ai primi due episodi: il verdetto finale arriverà a stagione completa, ma nel frattempo la nuova (e forse la più amata e ambiziosa) avventura grafica di Telltale Games merita di essere giocata.