Provato demo NieR: Automata, un titolo destinato a lasciare il segno?

Nella demo vestiamo i panni di 2B, un letale androide il cui scopo è annientare le biomacchine.


INTERAZIONI: 9

Da un paio di giorni è disponibile sul Playstation Store la demo gratuita di NieR: Automata. Si tratta di un interessante action RPG sviluppato da Platinum Games e pubblicato da Square Enix, ambientato in un futuro decisamente lontano e distopico (siamo nell’anno 11.000 e passa…) nel quale sembra che le macchine siano riuscite a scacciare, letteralmente l’uomo dalla Terra. Toccherà a una speciale unità di azione composta da androidi, tra i quali la protagonista 2B, dotati di poteri e armi soprannaturali dare la caccia alle biomacchine e permettere agli esseri umani di tornare a popolare il loro pianeta.

Al di là di una trama che può sembrare banale, era l’idea e il concept dietro il progetto di NieR: Automata a intrigarmi al punto tale da seguire con molta attenzione e interesse lo sviluppo della creatura in collaborazione tra Platinum Games e Square Enix. La sensazione è di trovarsi in un’ambientazione alla Final Fantasy, con un gameplay che ricorda molto quello della serie Bayonetta o Devil May Cry e con un concept design di robot e robottoni chiaramente ispirato alle ultime iterazioni di Metal Gear Solid. Condendo il tutto con idee interessanti a livello strutturale, si ottiene questo NieR: Automata che si preannuncia un titolo da tenere d’occhio nel vasto parco di uscite del 2017: il gioco vedrà la luce il 10 marzo prossimo per PS4 e, in un futuro non troppo lontano, anche su PC.

La demo, che ha un peso di circa 4 GB, come detto ci mette nei panni dell’abile 2B. L’androide guerriera è armata di due ampie e letali katane e un droide per attaccare con armi da fuoco dalla distanza e i giocatori dovranno impersonarla durante una missione ambientata in una vecchia fabbrica abbandonata. Il target della missione è trovare la biomacchina Goliath, un colossale golem robotico che 2B ha il compito di annientare – supportata anche da un altro dei protagonisti, 9S.

La versione di prova di NieR: Automata vi terrà impegnati per non più di una trentina di minuti, nel quali dovrete avanzare in una mappa circoscritta e, saltando da una piattaforma all’altra in questa immensa fabbrica, dovrete eliminare orde di nemici che vi sbarreranno la strada. NieR: Automata è un titolo con elementi open world, ma è chiaro che nella demo gli sviluppatori hanno preferito mettere a disposizione dei giocatori un ambiente di gioco lineare per focalizzare l’attenzione sul combat system e sul character design più che sulla trama o l’ambientazione: quest’ultima, che nella demo incarna la struttura di una fabbrica abbandonata, pur non mostrando una grande varietà strutturale, conferma le sensazioni positive su un’atmosfera squisitamente bilanciata tra fantascienza futuristica e post-apocalittico.

2B potrà sfoderare veloci attacchi leggeri o devastanti e ampissimi attacchi pesanti, che le permetteranno di sterminare biomacchine anche dalla media distanza grazie all’elevato raggio d’azione delle sue katane. Per attaccare dalla distanza, come detto, al suo seguito i giocatori avranno a disposizione un piccolo drone che, tramite la pressione del tasto apposito e lo spostamento della telecamera a mo’ di mirino, potrà sparare raffiche infinite di proiettili; selezionando il tasto adibito  all’agganciamento del nemico, inoltre, si potrà sparare tranquillamente senza far girare troppo la telecamera, in quanto il bersaglio diventerà fisso.

La varietà di mosse, combo e abilità non è altissima, ma in questa demo 2B è soltanto al livello 3 (espandibile anche fino al 4, come ci è capitato), dunque possiamo immaginare che quella provata sia una delle primissime sezioni di gioco di NieR: Automata, nella quale l’esperienza e i potenziamenti della protagonista sono effettivamente ridotti all’osso.

La particolarità nel gameplay di NieR: Automata sta nell’alternanza di visuale e telecamera: a seconda delle sezioni della mappa in cui avanzerà 2B, ci si sposta da una visuale classica in terza persona – concepita per un open world esplorativo – a una piatta in due dimensioni fino addirittura a una isometrica dall’altro, in particolare in alcune fasi sparatutto. Questa enorme varietà di visuali, inizialmente straniante, assume tuttavia fascino e consapevolezza dei propri mezzi col passare dei minuti, rendendo così NieR: Automata un titolo strutturalmente variegato e mai noioso da giocare e, perché no, da guardare.

Avanzando lungo la fabbrica si arriva poi al boss finale, il mastodontico Goliath. Prima nelle sembianze di due “semplici”, enormi bracci bionici con seghe rotanti al posto delle mani, poi successivamente le varie parti della fabbrica si assemblano tra loro fino a formare un gigantesco golem robotico. La boss battle è strutturata in tre parti: una decisamente più ostica e lunga, nella quale 2B è sola contro Goliath e i suoi attacchi non riescono a creare molti danni; nella seconda fase giungerà 9S in nostro aiuto, e con l’ausilio di un potente esoscheletro volante ci supporterà con raffiche di proiettili dalla distanza; nella terza fase, invece, sarà 2B a vestire l’esoscheletro, ed ecco che la telecamera cambia ancora con una visuale a “volo d’uccello”, nella i nostri attacchi saranno molto più potenti al fine di dare il colpo di grazie a Goliath.

Avremmo voluto, forse, che la demo di NieR: Automata durasse di più e che ci mostrasse altro di questo mondo così particolare. Con la sua natura da RPG open world, unito alle ottime fasi action dalle meccaniche un po’ hack ‘n slash un po’ sparatutto e con l’enorme varietà di visuali e approcci al gameplay, NieR: Automata si prepara – a parere di chi scrive – a lasciare il segno in un 2017 videoludico che si preannuncia già di per sé stellare. Nell’oceano di Tripla A ed esclusive di spessore in uscita l’anno prossimo, la creatura di Platinum Games e Square Enix si presenterà come un atipico e prestigioso outsider.