Parte da Positano il Sense8 Christmas Special, ottimo assaggio della seconda stagione (recensione)

Su Netflix è arrivato il Sense8 Christmas Special, un nuovo viaggio intorno al mondo: la recensione dello speciale di Natale che anticipa la seconda stagione

Sense8 Christmas Special, recensione speciale di Natale

INTERAZIONI: 16

A questo serve la famiglia“. Il Sense8 Special Christmas è tutto qui, in quello che Riley dice a Sun mentre in prigione viene raggiunta dai sicari del fratello che vogliono ucciderla. Ma lo speciale delle sorelle Lana e Lilly Wachowski è anche tanto altro. In sostanza è un nuovo, enorme viaggio intorno al mondo, da Positano a Berlino passando per Seul ed altri luoghi non meglio definiti, in un continuo incrocio tra personaggi ormai consapevoli della loro natura.

Più che uno speciale natalizio, se non fosse per l’ambientazione tra il Ringraziamento e Capodanno, questo episodio di Sense8 sarebbe da considerare una lunga anteprima della seconda stagione che arriverà su Netflix solo in primavera, perché la storia prosegue rispetto al finale di stagione in cui gli 8 Sensate riescono a salvare Riley dalle minacce di Whispers ma sono costretti a fuggire perché ormai ha guardato negli occhi Will e può scovarli.

Sulla scia del finale della prima stagione, ora tutti sono perfettamente consapevoli di essere mentalmente interconnessi per il fatto di essere nati nello stesso istante. E mentre cercano di approfondire la loro conoscenza su questo cluster di persone che condividono sensazioni, sentimenti ed altri aspetti psicofisici delle rispettive personalità, per cercare di dare un senso alla loro vita, devono proteggersi dai nemici più disparati. Dalla polizia, da Whispers, dalla famiglia, dallo sguardo invadente del mondo sulle loro esistenze. Lo speciale introduce nuovi filoni narrativi che si presume saranno affrontati negli episodi rilasciati nel 2017, ma fondamentalmente non fa altro che continuare a raccontare, con poche svolte nella trama e tante scene che in sostanza sono solo una grande rappresentazione dell’estetica delle Wachowski, quei conflitti già presentati durante la prima stagione e ora approfonditi con una coscienza più profonda da parte dei protagonisti. Chi si aspettava un episodio leggero dall’atmosfera natalizia resterà deluso. Chi invece desiderava un assaggio importante della nuova stagione può festeggiare.

Lo speciale parte peraltro dall’Italia: la prima scena è girata nelle acque della costiera Amalfitana e mostra Kala che fluttua insieme agli altri prima di salire in barca al largo di Positano. Nella splendida cartolina nostrana – un enorme spot per la perla del Tirreno che farà così il giro del mondo con le sue ville, i suoi vicoli, il suo panorama caratteristico di terra e di mare – parte il racconto delle nuove vite dei Sensate dopo il salvataggio di Riley in Islanda. Ora ognuno deve fare i conti con la propria identità e col modo in cui questa è percepita dal mondo.

Se Nomi e Amanita sono ormai attenzionate dalla polizia e costrette a una vita da fuggiasche, Kala si è sposata ma non riesce a provare sentimenti per suo marito e continua ad avere percezioni con Wolfgang, che a sua volta deve decidere se provare a chiudere con la vita da criminale o continuare a seguire la sua indole prendendo il posto di suo zio all’apice della cupola criminale di famiglia. Sun continua a subire la prigionia ingiusta dopo aver salvato suo fratello, mentre Capheus (interpretato ora da Toby Onwumere, dopo il recasting seguito al licenziamento di Aml Ameen) è sempre immerso nelle contraddizioni della sua Nairobi e Lito decide di dichiarare al mondo la sua omosessualità subendo conseguenze devastanti. Infine, Riley e Will costantemente braccati da Whispers provano a sfuggirgli con l’aiuto dell’eroina, ma anche a capire da dove ha origine la loro interconnessione col gruppo e come proteggerlo dalla corporazione che vuole eliminarli.

La serie continua ad avere una trama frastagliata, in cui stento si riescono a riunire i pezzi associando ai personaggi esterni alla cerchia (Whispers, Angelica, Jonas) la loro reale funzione nell’universo di Sense8, ma il suo nucleo emotivo è talmente forte che lascia scivolare in secondo piano la necessità di trovare nessi perfettamente razionali.

Tanti anche i riferimenti extradiegetici sapientemente inseriti nello speciale, con cui le creatrici parlano allo spettatore in più di un’occasione. In primis l’apparizione della new entry nei panni di Capheus, che ci ricorda come “i volti cambiano, ma i cuori restano gli stessi“, mentre Felix dopo il suo risveglio è certo che ormai la scamperà ancora (“Non possono spararmi di nuovo. Sarebbe una trama orribile!“). Ma il vero momento extradiegetico – anche se non in senso proprio – dello speciale natalizio è quello in cui la voce delle Wachowski si fa sentire più intensamente che mai: le scene in cui Lito ed Hernando si ritrovano braccati in pubblico dai paparazzi e dalla folla che puntano il dito contro di loro giudicando la loro omosessualità sono un piccolo manifesto che porta la firma delle autrici. Un rifiuto dichiarato dei pregiudizi, delle etichette, delle sentenze morali, del razzismo, dell’omofobia, del bullismo, di qualsiasi attitudine ad esercitare con la forza il proprio giudizio sugli altri. Una difficoltà percepita da tutta la cerchia per motivi diversi, ma con la stessa intensità. Decisamente il momento migliore del Sense8 Christmas Special.

Unico appunto si potrebbe fare sul finale, forse troppo brusco dopo tante scene poetiche e dal valore estetico inappuntabile, ma l’augurio di Wolfgang suona come un impedibile appuntamento con Sense8 2 per il nuovo anno.