3 Italia nei guai per colpa del 133, vantaggi per i clienti?

3 Italia multata per un valore di 300 mila euro dall'Agcom per inefficenza del servizio 133


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Non se la passa bene 3 Italia, che l’Agcom ha deciso di multare per un valore di 300 mila euro, che dovranno essere versati entro e non oltre 30 giorni dalla notifica (l’operatore potrà poi avrà tempo due mesi per presentare ricorso al TAR del Lazio). L’oggetto della contesa è il servizio clienti ‘133’, reo, secondo l’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni, di non assicurare agli utenti i requisiti minimi di qualità.

Si accusa di non fornire ai clienti durante le chiamate agli operatori il relativo codice di identificazione (per ribattere la telco ha affermato, con accoglimento, di non infrangere alcun regolamento, in quanto basterebbe fornire il nominativo ed il pool di competenza), della mancata trasparenza nella sequenza di numeri da comporre per richiedere uno specifico servizio, della difficoltà incontrate per parlare con un operatore e contestualmente di presentare i propri reclami.

Se per la prima rimostranza la risposta di 3 Italia ha trovato accoglimento, per le restanti non c’è stato verso di giustificarsi. A questo punto, l’Agcom non ha potuto fare altro che multare l’operatore telefonico con una sanzione pecuniaria di 300 mila euro, il tutto per l’inadempienza del servizio clienti 133.

Speriamo che 3 Italia possa prendere presto provvedimenti a tal riguardo, per non rischiare altre multe in futuro, ma soprattutto per rendere più fruibile il proprio numero di assistenza, al momento ancora ben lontano dall’efficienza che si richiede a norma di legge.

Sono tanti gli utenti che giornalmente si rivolgono al 133, ed è giusto dar loro gli strumenti necessari per esprimere i propri dubbi e risolvere i rispettivi problemi (che purtroppo non mancano mai). Sarete d’accordo con noi nell’affermarlo, ci auguriamo 3 Italia corra ai ripari il prima possibile.