Final Fantasy XV è un nuovo punto di partenza per il franchise – Recensione

L'abbiamo atteso 10 anni. Siamo stati ripagati?


INTERAZIONI: 14

Di uscite come quella di Final Fantasy XV ce ne sono davvero poche nel mercato videoludico. D’altronde non stiamo parlando né di un franchise né di un titolo qualunque, bensì del più acclamato J-RPG di sempre da un lato e del capitolo dallo sviluppo più travagliato della serie dall’altro. Era il 2006 quando un certo Final Fantasy Versus XIII, spin-off facente parte del progetto Fabula Nova Crystallis, fece il capolino all’E3 di quell’anno. Il tempo è passato, lo sviluppo del titolo procedeva a rilento e, infine, all’E3 2013 Square Enix annunciò che il gioco avrebbe cambiato il nome in Final Fantasy XV e sarebbe stato a tutti gli effetti un capitolo principale.

È solo negli ultimi anni, dunque, che ha preso corpo questo Final Fantasy XV diretto da Hajime Tabata – il volto dietro diverse altre incarnazioni crossmediatiche del franchise – e il titolo, dopo un amaro rinvio dal 30 settembre al 29 novembre, si è finalmente presentato sui nostri scaffali per PS4 e Xbox One. Noi abbiamo testato a lungo la versione PS4 e, dopo decine e decine di ore passate in compagnia di Noctis e dei suoi tre amici, siamo pronti a dirvi la nostra sul Final Fantasy più ambizioso di sempre.

 

Una combriccola a cui vi affezionerete parecchio.

TRAMA – VOTO 7.5

È davvero complesso analizzare Final Fantasy XV spezzettando il giudizio in paragrafi dedicati. La nuova creatura di Square Enix è un unicum che andrebbe valutato nel suo complesso, poiché ci troviamo di fronte a un titolo le cui mille sfaccettature si intersecano tra loro in un mosaico estremamente variegato. E, di tutte queste sfumature, è proprio il comparto narrativo a risultarne il punto più complicato da analizzare. Final Fantasy XV ci mette di fronte una storia di amicizia, di amore, di tradimento e di responsabilità, il tutto vissuto sempre e comunque dal punto di vista del giovane Noctis. L’erede al trono di Lucis è prossimo al matrimonio con Lunafreya, discendente dell’Impero rivale di Nilfheim, ma proprio mentre il principe è in viaggio per sugellare le sue nozze accade l’inevitabile: Nilfheim rivela il suo tradimento e sferra un attacco nel cuore della capitale del Regno di Lucis, seminando il caos nel mondo circostante.

Il principe Noctis sarà all’altezza di Tidus, Cloud, Leon e soci?

È da questo incipit che prendono vita le prime ore di gioco ed è da questo presupposto che inizia il viaggio di Noctis e delle sue tre guardie del corpo, nonché inseparabili amici: il vivace Prompto, l’austero Ignis e il rude Gladio. Questa combriccola si ritroverà a viaggiare da una regione all’altra per scoprire le cause della guerra tra i due imperi, smascherarne gli artefici e soprattutto ricongiungere i due amati Noctis e Luna. La trama di gioco si divide in 14 capitoli, durante i quali sarà possibile esplorare a fondo la regione di Eos e portare a termine numerosi incarichi secondari ed è in questo che troviamo il neo principale, forse l’unico, di una produzione così complessa.

Il ruolo di Lunafreya è molto più importante di quel che sembra.

Nonostante sia completabile (escludendo tutte le attività secondarie, s’intende) in una trentina di ore, la trama di Final Fantasy XV risulta frammentata proprio dalla vastissima struttura di gioco. È una componente con la quale, tuttavia, si può scendere a compromessi: la chiave di tutto, in realtà, sta nell’intera ossatura che Square Enix ha deciso di dare a questo progetto. Final Fantasy XV risulta il prodotto di un’iniziativa cross-mediale che ha visto inclusi nell’universo di riferimento anche un lungometraggio intitolato “Kingslaive”, un anime intitolato “Brotherhood”e persino una Platinum Demo (la quale, più che a fare da preview al titolo, ci è sembrata più un’introduzione narrativa alla psiche di Noctis). Probabilmente questa enorme diversificazione mediatica, a parere di chi scrive, ha contribuito alla frammentazione narrativa tale per cui tanti spunti relativi alla trama del gioco (specie nei primi capitoli) possono apparire oscuri o semplicemente poco chiari.

Avrete più di un motivo per voler riparare o potenziare la Regalia…

Ciò non significa che la trama di Final Fantasy XV non sia godibile e che la sceneggiatura, pur usufruendo del semplice medium videoludico senza buttarsi a capofitto nel film o nella serie tv annessi, non sia godibile e che il soggetto non sia profondo. Il giocatore finisce per immedesimarsi nella figura apparentemente fragile di Noctis, che si candida ad essere uno dei protagonisti più interessanti dal punto di vista estetico e psicologico dell’intero franchise; ma anche i comprimari non sfigurano di fronte a un eroe tanto complesso, anzi. i vari Prompto, Ignis e Gladio ricevono lo spazio che meritano in diversi punti della sceneggiatura e sarà interessante giocare nei loro panni nei prossimi DLC dedicati.

Amici migliori di questi vi sfido a trovarli.

Quel che manca, nella narrazione di Final Fantasy XV, è la continuità: la prima parte di gioco permette ai giocatori di esplorare un open world in maniera più o meno libera e in questa fase di gioco il racconto ne subisce le dovute conseguenze. Una sterzata decisa avviene negli ultimi capitoli del gioco, nei quali ci si troverà a esplorare aree, regioni e città molto più lineari – sulla scia del level design di titoli come Final Fantasy X o Final Fantasy XIII. A tal proposito sono estremamente indicative le ultime dichiarazioni di Square Enix: nel rivelare le pianificazioni a breve e a lungo termine dello sviluppo delle prossime patch, la produzione ha dichiarato di voler rilasciare degli update gratuiti che – letteralmente – amplieranno l’esperienza di gioco con più feature nel gameplay e addirittura cutscene aggiuntive che (soprattutto nei capitoli finali) contribuiranno a rendere più chiara la sceneggiatura. Quanto affermato dal publisher non fa che confermare il nostro giudizio sulla trama di Final Fantasy XV che, se da un lato ci ha regalato tante emozioni, dall’altro ci ha anche lasciato qualche piccola perplessità.

GAMEPLAY – VOTO 8

Sotto il punto di vista del gameplay Final Fantasy XV dà una decisa ventata di aria fresca ai canoni classici del franchise. Sulla scia di Kingdom Hearts il combat system si basa su elementi da action dinamico in terza persona, abbandonando dunque gli iconici scontri a turni. Noctis avrà a disposizione 4 slot in cui equipaggiare armi e magie (mentre i tre compagni di viaggio ne avranno soltanto 2), più i consueti spazi appositi per accessori e oggetti vari volti ad aumentare le statistiche dei protagonisti. Noctis è l’unico personaggio, inoltre, a poter utilizzare il potere dei Cristalli grazie al suo sangue reale, dunque sarà possibile effettuare proiezioni sia per attaccare i nemici sia per allontanarsi dalla lotta e posizionarsi in punti lontani per recuperare energia, oltre a poter utilizzare le potentissime Armi Ancestrali – le quali tuttavia, in cambio di una elevata potenza, consumeranno gli HP di Noctis.

Il sangue reale di Noctis gli conferisce poteri speciali.

Ogni personaggio, inoltre, ha a disposizione abilità specifiche da utilizzare in combo durante gli scontri e dei talenti particolari: la Pesca per Noctis, la Fotografia per Prompto, la Cucina per Ignis e l’Esplorazione per Gladio. Ognuna di queste peculiarità potrà essere coltivata e cresciuta di livello per sbloccare nuove funzionalità: Prompto, ad esempio, sbloccherà tantissimi filtri con la sua macchina fotografica. Final Fantasy XV prende vita in un mondo di gioco incredibilmente vivace, dunque, oltre che vasto e percorribile a piedi, in groppa ai chocobo o in auto. Quest’ultima, incarnata dall’iconica Regalia, è una feature che acquista notevole importanza tanto nella trama quanto nel gameplay. La Regalia potrà essere guidata (ma anche interamente personalizzata e potenziata tramite apposite missioni per conto di Cindy) solo su binari purtroppo – quindi soltanto su strade asfaltate – ma vi ritroverete a impiegarla per tutto l’arco del gioco proprio a causa della vastità della mappa, nel corso della quale si nascondono tantissime attività da svolgere, missioni da ingaggiare e persone con cui parlare – anche se, alla lunga, molte quest secondarie rischiano di scadere in una eccessiva ripetitività e monotonia generale, ragion per cui vi verrà voglia di proseguire nella narrazione principale.

La Regalia è, a tutti gli effetti, un quarto compagno di viaggio per Noctis.

In questo senso sono fondamentali le stazioni di servizio, i motel, le roulotte e gli accampamenti: ogni luogo civilizzato diventa un’occasione per apprendere la location di nuove missioni, negozi e punti di interesse grazie ai ristoranti presenti in gran quantità. Presso questi punti strategici è infatti possibile apprendere l’ubicazione di altri luoghi importanti e di interesse; inoltre, nell’ottica della crescita dei personaggi e dell’accumulo di punti esperienza, persino mangiare e dormire acquista una rilevanza che va ben oltre la semplice estetica. Riposare, infatti, è l’unico modo per salire di livello sommando tutta l’esperienza accumulata durante il giorno: ritirarsi in prossimità del tramonto è importante sia per migliorare le statistiche che per evitare brutte sorprese, visto che l’alternarsi del ciclo giorno-notte determina anche l’apparizione di fortissimi Daemon.

Il combat system si ispira a Kingdom Hearts.

Come da tradizione per i giochi della serie Final Fantasy (e in questo senso le strizzate d’occhio ai titoli precedenti non sono per niente poche), il parco di creature che si incontrerà lungo il cammino è molto variegato, partendo da nemici minori a boss più complessi fino alle spettacolari boss fight contro le Divinità per ricevere le evocazioni. Alcune di queste, come l’epico contro con Leviatano, entrano prepotentemente e a pieno diritto nell’Olimpo delle migliori battaglie mai viste in un videogioco. Traendo le conclusioni, Final Fantasy XV mette sul piatto un gameplay divertente e ben strutturato che rende il titolo un J-RPG profondo come pochi, ma forse a tratti troppo facile: lo abbiamo giocato in modalità standard e non siamo andati in Game Over neanche una volta. L’impostazione del combat system a turni ha sempre reso Final Fantasy un gioco di ruolo estremamente complesso da giocare ed estremamente tattico nelle fasi di battaglia, mentre l’evoluzione del gameplay in questo nuovo capitolo ha fatto optare per una maggiore attenzione alla spettacolarità sacrificando la tattica e dunque il tasso di sfida – praticamente il ritratto dello sviluppo moderno dei videogiochi.

Lo scontro con Leviatano è epico.

GRAFICA E SONORO – VOTO 9.5

Final Fantasy XV è un’esperienza visiva come poche. Il lavoro svolto sullo sviluppo del mondo di gioco, dei modelli dei personaggi, del level e del character design è semplicemente eccelso. Che siano le sterminate pianure di Eos o la ridente Altissia, il mondo di gioco di Final Fantasy XV regala scorci mozzafiato in ogni suo angolo, alzando tantissimo l’asticella del godimento visivo in alcuni frangenti come le epiche battaglie contro Titano e Leviatano o le colossali Evocazioni e piazzando il titolo come una delle migliori esperienze visive nell’attuale generazione videoludica.

Il mix di colori, luci e ombre rende l’impatto estetico tra i migliori dell’attuale generazione videoludica.

Eccelso anche il comparto sonoro, che trova il suo arrangiamento portante in Stand By Me. Cantato da Florence & The Machine, questo brano riassume perfettamente la morale di un rapporto così bello e complesso come quello tra Noctis, Gladio, Prompto e Ignis, ma anche il resto della soundtrack non sfigurerebbe di fronte alle migliori produzioni cinematografiche, proponendo pezzi di altissimo livello e che – specie nelle boss fight più importanti – mettono letteralmente la pelle d’oca.

https://youtu.be/giI1sYmGOBk

PREZZO

Final Fantasy XV è disponibile al prezzo di circa €70 per l’edizione base, disponibile sia presso i principali retailer che sugli store online di Playstation e Xbox. È disponibile anche un abbonamento al Pass Stagionale al prezzo di €24,99, che darà accesso a tutti i prossimi DLC a pagamento del titolo.

CONCLUSIONI

Final Fantasy XV ha sicuramente ripagato l’attesa di oltre dieci anni dal suo primissimo annuncio e rappresenta un nuovo punto di partenza per il franchise di Square Enix. L’eccessiva frammentazione narrativa nell’enorme progetto cross-mediale di Square Enix, unita a una certa approssimazione di sceneggiatura soprattutto nei capitoli finali, rendono tuttavia la narrazione generale a tratti un po’ acerba e confusionaria. Correggono il tutto un mondo di gioco incredibilmente vasto e vivace, personaggi carismatici e un gameplay J-RPG profondo come pochi: insomma, Final Fantasy XV è un gioco visivamente splendido, epico ed emozionante. Definirlo un capolavoro sta a chi sceglie di scendere a compromessi con il suo aspetto più controverso, ovvero la frammentazione narrativa a fronte delle innumerevoli sidequest e attività sparse per il mondo di gioco – non tutte, tra l’altro, in grado di intrattenere davvero i giocatori – nonché del già vasto universo filmico che amplia diversi spunti di trama.

Tiriamo le somme?

Pro:

Contro:

VOTO FINALE – 8