Benfica-Napoli. Verdetto De La, Sarri, Gabbia, Reina, Hamsik

Primo nel girone o retrocesso in Europa League. Nei novanta minuti di Benfica-Napoli si sublima l'essenza tragica del calcio e dei suoi protagonisti. Tutti pronti al verdetto finale da De Laurentiis a Sarri, da Insigne ad Hamsik, da Gabbiadini ad Albiol

Benfica Napoli il verdetto

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Benfica-Napoli. Champions, calcio mercato, futuro. Il crudele verdetto è atteso al termine dei novanta minuti più importanti della recente storica azzurra. Nella notte di Benfica- Napoli c’è in palio, anche, il passaggio del turno in Champions. Ma in realtà gli uomini di Sarri e del patron De Laurentiis si giocano molto, ma molto di più.

Dall’esito della sfida Benfica-Napoli dipendono le future strategie di calciomercato. Gli introiti della qualificazione agli Ottavi ( raggiunti solo nell’era Mazzarri) consentirebbero di pianificare in grande l’imminente sessione invernale. Una squadra in Champions e con molti soldi da spendere diventa molto interessante per atleti di alto livello che di certo non sarebbero altrettanto interessati ad un club squattrinato ed in Europa League.

Anche dal punto di vista pratico giocare l’Europa League comporta un maggior affanno logistico e toglie energie fisiche e mentali al campionato dove il Napoli è chiamato a recuperare il distacco dal vertice. Entrare tra le prime sedici d’Europa rappresenterebbe una tappa fondamentale per la strategia di promozione internazionale del brand Napoli con in conseguenze afflusso di capitali orientali.

Altro che partita di pallone. Benfica-Napoli è la sintesi estrema della crudele bellezza del calcio. Novanta minuti, un rettangolo, ventidue atleti, un pallone. Una notte nella quale i destini possono subire svolte repentine. Il destino della squadra che al fischio finale potrebbe esser prima, seconda o retrocessa in Europa League(leggi di più). Il destino dei singoli come Reina chiamato ad un partitone dopo qualche incertezza di troppo lunga la strada; come Albiol la cui assenza è stata molto più pesante del previsto; come Hamsik da qualche tempo diventato finalmente decisivo nelle gare più importanti; come Insigne, quattro reti in tre gare, che sta riscattando le perplessità suscitate dalle sue richieste contrattuali; come Gabbiadini inconsistente come marcatore ma importante nei moventi tattici che con una rete decisiva potrebbe spazzare via dubbi, critiche, bocciature.

Benfica-Napoli sintetizza la crudele bellezza antropologica e sociale del calcio. Non c’è nessun altro ambito professionale che permetta in appena novanta minuti di riscrivere il proprio destino. E’ un fardello tremendo ma anche una meravigliosa opportunità affidata ad una sfera piena d’aria presa a calci. Riuscite ad immaginare qualcosa di più straordinariamente folle ed affascinante?