In Braccialetti Rossi 3 nessun “ricatto sentimentale”, il cast smorza le polemiche in vista del 1° episodio

Dalla presentazione di Braccialetti Rossi 3, le dichiarazioni del cast tecnico alla vigilia del debutto dei nuovi episodi

Braccialetti Rossi 3, i fan incontrano gli attori

INTERAZIONI: 12

Braccialetti Rossi 3 si prepara il debutto domenica 16 ottobre su Rai 1, con la messa in onda del primo di otto episodi inediti: in virtù del target di pubblico molto giovane, la serie ha conquistato la messa in onda dalle 20:35 sull’ammiraglia Rai.

Oggi Braccialetti Rossi è un prodotto su cui la Rai punta moltissimo: dopo le difficoltà iniziali per cercare di imporre all’attenzione del grande pubblico una serie che racconta le difficoltà dei giovani alle prese con la malattia, in breve tempo l’esperimento ha creato un piccolo cult. Ne è dimostrazione l’affetto mostrato dal pubblico durante l’evento dedicato ai fan, a margine della presentazione della nuova stagione in conferenza stampa (foto e video).

Eppure portare Braccialetti Rossi in Italia non è stato semplice, come ha spiegato il produttore Carlo Degli Esposti, patron di Palomar. Basata sulla serie spagnola di Tv3 Television De Catalunya Polseres Vermelles, creata da Albert Espinosa e Pau Freixas, Braccialetti Rossi è nata dalla battaglia di Palomar contro i grandi network interessati ad acquistare i diritti mondiali del format. Poi l’interessamento di Tini Andreatta, la “lady fiction” di casa Rai, ha fatto il resto.

Così Carlo Degli Esposti ha parlato in conferenza stampa di questa grande sfida ai colossi della produzione internazionale.

Il primo episodio di Braccialetti Rossi 3 riparte da un mese dopo la “fuga dall’isola” nella quale Leo ha deciso di continuare la sua battaglia per la vita, nonostante abbia solo l’8% di possibilità di farcela. Un primo episodio molto drammatico, che si conclude con quella che in sala stampa è stata definita una “scena facilmente strappalacrime”. Alle obiezioni dei giornalisti sull’argomento, lo sceneggiatore Sandro Petraglia ha risposto che esiste sempre “un bilanciamento” tra vari registri: “C’è ironia, dramma, melò e anche ‘situazioni piagnucolose’, ma le serie così grandi sono un mix di tante cose“. “Se andassi in un ospedale di bambini forse piangeresti anche lì” ha aggiunto il regista Giacomo Campiotti. Carlo Degli Esposti ha smorzato il confronto polemico spiegando che “non esiste ricatto sentimentale” in Braccialetti Rossi: “Esiste un maneggiare i sentimenti all’interno di un racconto della vita. Il ricatto sentimentale sarebbe sgamato prima di tutto dal pubblico“.