I nuovi Google Pixel e Pixel XL potrebbero non piacere affatto al pubblico per un motivo ben preciso: sembrerebbero non prestarsi al modding. Usiamo il condizionale in quanto non sappiamo se la condizione sopra descritta riguardi solo gli esemplari commercializzati dal vettore americano Verizon, o se tutti quelli prossimamente disposti per le vendita a livello globale (l’indiscrezione era già rimbalzata qualche giorno prima della presentazione del 4 ottobre). Ne ha parlato in queste ore Evan Blass, meglio conosciuto come @evleaks.
Secondo il noto leaker, i Google Pixel e Pixel XL presenterebbero il bootloader non sbloccabile, rendendo di fatto la vita molto difficile agli sviluppatori.
Ecco le sue dichiarazioni:
“What yr not getting on the VZW Pixels: obnoxious carrier branding. What you’re also not getting on the VZW Pixels: unlockable bootloaders“.
Siamo sicuri che, se anche fosse, un qualche modo lo si troverebbe comunque a lungo andare, anche se tra mille difficoltà. In ogni caso non è questo il punto, tanto quanto il principio in sé: perché mai optare per una soluzione del genere? I Google Pixel e Pixel XL, come ben saprete, vanno a sostituire la linea Nexus, la gamma di device concepiti da Google appositamente per gli smanettoni (affinché provassero l’esperienza pura dell’OS mobile del robottino verde, al netto delle personalizzazioni imposta dagli altri OEM).
Non ci si spiega il motivo di questa interruzione improvvisa. Un vero mistero, che però potrebbe far desistere tantissimi utenti dall’acquistare i Google Pixel e Pixel XL, già non troppo visti di buon occhio dalla critica (vuoi anche per i prezzi stratosferici, praticamente al pari di quelli di iPhone 7 e 7 Plus). Voi credete possibile l’abbandono del modding da parte dei due ultimi nati in casa Google, o pensate possa essere una soluzione studiata esclusivamente per i brandizzati Verizon? Fateci sapere.