Buono spesa Carrefour da 100 euro su WhatsApp in regalo: cosa fare con il questionario

Le truffe su WhatsApp colpiscono ancora. Coupon per i 60 anni di Carrefour ennesimo esempio.

Carrefour

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Nuova coupon regalo per WhatsApp o meglio presunto tale. Un buono spesa Carrefour del valore di ben 100 euro sta facendo il giro degli account in queste ore: io stessa (fortunatissima) ne ho ricevuto uno. Ma cosa si cela dietro quella che viene definita una “promozione estiva” decisamente ritardata? Si può parlare di ennesima truffa, come sempre, anche mal organizzata?

Non c’è dubbio che il buono Carrefour, come pure quello Ikea di qualche settimana fa e innumerevoli altri nel recente passato, sia una truffa. L’ennesimo tentativo di catturare dati sensibili di ignari utenti pronti a rispondere ad un fantomatico questionario pur di ricevere il coupon da spendere presso uno dei negozi della nota catena di distribuzione.

La tecnica di adescamento è sempre la stessa: il buono Carrefour da 100 euro giunge in una chat WhatsApp da un amico fidato, ignaro del pericolo è chiaro, con il classico testo accattivante in cui si invita a compilare un questionario per ricevere il cospicuo credito§: il tutto dietro la rassicurazione che l’operazione sia andata già a buon fine proprio per il nostro conoscente (che in realtà copia e incolla il testo, niente di più). Il consiglio è sempre quello di lasciar perdere queste fantomatiche iniziative, in questo caso l’occasione ghiotta sarebbero i 60 anni del brand in Italia: dunque mai procedere nel collegarsi ad un link esterno.

Nel caso tu abbia già provveduto a visitare la pagina del fantomatico sondaggio per il buono spesa Carrefour, al termine dell’articolo, uno screenshot della pagina iniziale del questionario, come sempre, con qualche errore di traduzione che già dovrebbe mettere in allarme. Proseguendo nella compilazione, altro non si farà se non fornire a malintenzionati dati personali e si cadrà nell’ormai solita trappola dei servizi a pagamento non desiderati a cui verrà collegato il nostro numero. Occorre dunque prestare attenzione: mai compilare form di informazioni personali e se è troppo tardi per questo step, annullare con il proprio operatore qualsiasi adesione ad abbonamenti non voluti. Ancora, in ultima battuta. denunciare quanto accaduto alla Polizia postale, anche attraverso l’account Facebook Una vita da social.