Nuovo rinvio per l’uscita del Samsung Galaxy Note 7 in Italia: ecco la scadenza finale

Fa discutere quanto dichiarato da David Lowes, direttore marketing di Samsung in Europa. Scopriamo i tempi del produttore asiatico

Samsung Galaxy Note 7

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Non sono notizie particolarmente incoraggianti quelle trapelate proprio in queste ore per tutti coloro che intendono acquistare un Samsung Galaxy Note 7, nonostante quanto emerso durante il mese di settembre per quanto concerne le esplosioni che sono state segnalate in giro per il mondo. Se da un lato sembrerebbe (il condizionale è d’obbligo ed a stretto giro torneremo sull’argomento) che finalmente siano partite le consegne per la sostituzione dello smartphone, in riferimento a coloro che avevano ordinato prima del ritiro del dispositivo, allo stesso tempo altri aspetti vanno evidenziati adesso.

La notizia riportata da SamMobile in queste ore, infatti, consiste nel fatto che il Samsung Galaxy Note 7 potrebbe essere commercializzato in via definitiva, qui in Europa, entro la fine del mese di novembre. I rumors dei giorni scorsi provenienti dalla Germania, riguardo un appuntamento fissato nello scorcio finale di ottobre, avevano già fatto storcere il naso a buona parte del pubblico del Vecchio Continente, quasi a rendere l’idea di come sarebbe accolta una notizia di questo tipo.

Chiaramente in casa Samsung è stata affrontata un’emergenza senza precedenti e da un lato è comprensibile che si vogliano adottare tutte le misure di sicurezza possibili per evitare ulteriori problemi con il Samsung Galaxy Note 7, ma allo stesso tempo appare palese che un simile ritardo saprebbe molto di condanna a proposito delle quote di mercato che il phablet di sesta generazione riuscirà a guadagnare.

David Lowes, direttore marketing di Samsung in Europa, sembra esserne consapevole, ma nella recente intervista rilasciata in cui è emerso proprio che il termine ultimo per rivedere il Samsung Galaxy Note 7 qui da noi sia fissato tra circa due mesi, parallelamente si è detto piuttosto fiducioso sulla possibilità di recuperare il terreno perduto a stretto giro. E voi che ne pensate?