Brutte notizie per chi intende acquistare un Samsung Galaxy Note 7, soprattutto per chi si è lasciato sedurre anche per una batteria che sulla carta doveva avere pochi competitor in termini di autonomia. Ad inizio settembre era spuntata in Rete l’indiscrezione secondo cui il produttore coreano con il trascorrere delle settimane avrebbe rilasciato un nuovo aggiornamento software necessario a limitare la ricarica massima della batteria, in modo tale da limitare i rischi di nuove possibili esplosioni.
In quel frangente sembrava trattarsi della classica bufala, come del resto riportato da diversi addetti ai lavori, in quanto il ritiro temporaneo degli stessi Samsung Galaxy Note 7 dal mercato doveva servire ad apportare una serie di accorgimenti utili per evitare ulteriori casi. Insomma, tutto doveva essere circoscritto alla fornitura di nuove batterie, ma a quanto pare in Corea non vogliono correre più rischi, a costo di limitare il potenziale hardware di questo smartphone.
La notizia riportata in queste ore da SamMobile, come sempre una delle fonti più affidabili in questi casi, lascia poche speranze a chi ormai ha deciso di dare fiducia al produttore acquistando un Samsung Galaxy Note 7. Nei prossimi giorni, infatti, dall’Australia partirà un aggiornamento con il quale la ricarica massima della batteria per il phablet di sesta generazione si fermerà appena al 60%. L’intento è chiaramente quello di evitare di stressarla nuovamente, scongiurando il pericolo di nuove esplosioni.
La mia sensazione, come del resto è già emerso in questi giorni, è che le recenti novità riguardanti il Samsung Galaxy Note 7 finiranno con l’avere un impatto devastante sulle vendite dello smartphone Android. Il pubblico che ha pretese piuttosto elevate solitamente non perdona in questi casi e le voci relative ad un’uscita anticipata del Samsung Galaxy S8 sembrano dirci che l’azienda in realtà sia consapevole della situazione.