In questi giorni vi ho parlato spesso e volentieri del tanto discusso Wiko Fever, visto che la settimana che volge al termine ci ha regalato il tanto sospirato aggiornamento del sistema operativo Android MarshMallow. Allo stesso tempo, però, ieri ho dovuto condividere con voi parte dei feedback giunti dai lettori di OptiMagazine, che tra le altre cose hanno messo in evidenza l’impossibilità di utilizzare il tasto concepito per accensione e spegnimento dello smartphone.
Facendo un giro nelle varie community tematiche, al momento sembrano emergere un paio di verità per chi dispone di un Wiko Fever. Come ho accennato nella giornata di venerdì, il ripristino dello smartphone risulta totalmente inutile, in quanto l’operazione non vi farà tornare indietro ad Android Lollipop. Insomma, evitate perdite di tempo inutili che avranno il solo effetto di prosciugare la carica residua della vostra batteria.
In attesa di una presa di posizione ufficiale da parte del produttore, e magari di un aggiornamento apposito per mettersi alle spalle un bug estremamente fastidioso, il consiglio che posso darvi è quello di utilizzare “azioni smart” direttamente dalle impostazioni. Così facendo, infatti, avrete modo di avviare o bloccare il display attraverso il doppio tocco. Un rimedio parziale per chi ha riscontrato il mancato funzionamento del tasto fisico.
Quanto all’altro grosso problema del Wiko Fever, vale a dire la ricarica dello smartphone, vi suggerisco di collegarlo al cavo e poi di premere il tasto di accensione/spegnimento, partendo dal presupposto che ad oggi è possibile effettuare un ciclo di ricarica solo se il device risulta spento. Insomma, è necessario un intervento deciso e tempestivo da parte degli sviluppatori, perché al momento il Wiko Fever sta creando non pochi disagi a chi ha effettuato l’aggiornamento del sistema operativo ad Android MarshMallow.