Come non ricordare oggi Bud Spencer, scomparso ieri 27 giugno in serata. Con i video delle sue intepretazioni più significative da vedere in solitudine o con qualche amico, magari ridendo di cuore ad ogni nuova rissa o “scazzottata”. Un colpo durissimo da digerire per gli italiani in queste ore che ha pure mitigato la festa per il passaggio della nazionale italiana ai quarti dei campionati europei di Francia 2016.
Il vero nome del “gigante buono” era Carlo Pedersoli, napoletano di nascita, aveva 86 anni. Rimando all’approfondita analisi del nostro magazine sul personaggio Bud Spencer, attore amato da più generazioni di appassionati di cinema, ma prima anche nuotatore olimpionico, paroliere musicale e addirittura collaboratore del consolato italiano in Sud America. Qui c’è spazio ai ricordi e alle risate che oggi tuoneranno forti anche negli uffici e nelle case, nonostante tutto.
Grazie a YouTube, ecco qui una playlist video dedicata a Bud Spencer, un insieme di scene tra le più belle dei film con protagonista proprio l’attore napoletano e il suo amico e quasi fratello Terence Hill. La rinomata coppia ha divertito proprio tutti, ottenendo consensi di pubblico e anche di critica (finalmente premiati con il David di Donatello 2010 per entrambi).
Come non ridere di fronte ai video qui proposti con protagonisti sempre Bud Spencer e Terence Hill in una grottesca sfida all’ultima birra e salsiccia”. Ancora, subito dopo, due video che mostrano due scene cult della pellicola “Altrimenti ci arrabbiamo” con i due attori protagonisti di un duello che li vede moderni cavalieri sulle loro motociclette o ancora quella del coro a cappella più famoso e divertente che la cinematografia nostrana ricorda.
https://youtu.be/dAla99irBLo
Ma il meglio di Bud Spencer forse è nei video relativi al genere Spaghetti Western “comico” , quello che lo vede ancora una volta in coppia con Terence Hill. I film “Lo chiamavano Trinità” e “Continuavano a chiamarlo Trinità” diretti Enzo Barboni sono per gli appassionati dei veri capolavori. Non resta che godersi altre due scene fondamentali delle pellicole e ancora una volta, farsi quattro grasse risate.
