Siamo solo a maggio 2016, eppure lo scontro a distanza tra iPhone 7 e iPhone 8 sembra essere già piuttosto caldo, partendo dal presupposto che secondo le ultime voci non ci sarà un modello intermedio come l’iPhone 7S. Nel corso delle ultime settimane si è parlato moltissimo di una primissima svolta che sarebbe in programma nel 2017, vale a dire il passaggio agli schermi OLED che potrebbe decisamente rompere i sottili equilibri che si sono venuti a creare fino ad oggi tra i principali produttori di smartphone.
L’altra grande novità che potrebbe caratterizzare il passaggio dall’iPhone 7 all’iPhone 8 potrebbe poi essere rappresentata dall’utilizzo degli schermi edge-to-edge senza cornici superiori e inferiori. Come può essere possibile un approccio di questo tipo da parte di Apple? Semplicemente collocando la fotocamera frontale, il Touch ID e tutt gli altri sensori al dì sotto del display.
Questo almeno quanto riportato da una fonte importante in questo mondo come Gruber. Siamo dunque solo nel campo delle indiscrezioni, ma è chiaro che bastino queste semplice voci per stimolare l’immaginazione di tutti coloro che non vedono l’ora di toccare con mano una rivoluzione nel processo produttivo di Apple e dei suoi melafonini.
Cosa comporterebbe in termini pratici una mossa di questo tipo? Spiegarlo senza numeri è difficile, visto che se prendiamo ad esempio l’iPhone 6S Plus, si passerebbe dagli attuali 5,5 pollici a 5,8 pollici di superficie utilizzabile. Naturalmente con le dimensioni del device costanti. Insomma, si tratterebbe senza ombra di dubbio di una piccola rivoluzione a mio modo di vedere parecchio gradita al pubblico.
Chiaramente sono solo voci di corridoio, ma ad oggi ritengo che per i dieci anni di iPhone, in programma proprio nel 2017, in casa Apple stiano studiando qualcosa di grosso con l’iPhone 8.