Volevo Dirti è il nuovo singolo di Ermal Meta: audio e testo del 2° estratto da Umano

Ermal Meta torna in radio con Volevo Dirti, secondo singolo estratto dal sul ultimo album di inediti dal titolo Umano, rilasciato lo scorso 12 febbraio su etichetta Mescal.

In rotazione radiofonica dal mese di maggio, il cantautore sceglie un brano che, così come ha raccontato lui stesso in occasione di alcune recenti interviste, rappresenta “un invito, un incoraggiamento a vivere la vita con leggerezza. In un mondo che va al contrario rispetto a come dovrebbe andare, bisogna avere la voglia di provare a vivere, prendendo le cose come vengono, perché lo stesso destino non ricapita e, nonostante tutto, abbiamo la possibilità di scegliere la nostra vita“.

Reduce dall’esperienza all’ultimo Festival di Sanremo con la sua Odio Le Favole, che continua a spopolare nelle radio italiane, Ermal Meta si prepara al rilascio del suo nuovo singolo, contenuto in Umano, primo album da solista dell’ex componente de La Fame di Camilla.

Già conosciuto al grande pubblico come autore di brani per altri artisti italiani come Marco Mengoni, Emma Marrone, Lorenzo Fragola e Francesco Sarcina, l’artista albanese ha fatto il suo debutto in veste di interprete sul palco dell’Ariston e, pur conquistando solo il terzo posto nella categoria dei Giovani, la sua canzone risulta essere una delle più apprezzate dell’ultima edizione della kermesse canora.

Ermal Meta sarà tra i protagonisti di Uomini InCANTO, l’evento benefico organizzato da Radio Italia che si terrà il prossimo 7 maggio al Pala Banco di Brescia. I biglietti per la serata sono ancora disponibili sul circuito di TicketOne e in tutti i rivenditori autorizzati.

Ecco l’audio e il testo di Volevo Dirti:

Ci sono pochi padroni
di schiavi milioni
i cervelli migranti non li conti più

Le guerre dei pochi
le combattono in molti
ma noi siamo quelli che ‘il cielo è sempre più blu’

Politici onesti
e ladri obiettori
è tutto al contrario
ma almeno ci sei qui tu
almeno ci sei tu.

Volevo dirti
viviamo insieme
senza più pensare al domani
come ci viene
non è mai semplice
ma vedremo insieme com’è

Volevo dirti
le benedizioni
le le informazioni
da un attico in centro le senti un po’ di più

Perché gli eroi sono belli
e i brutti sono cattivi?
se non chiudi gli occhi sei bella molto di più

Ci siamo guardati
in mezzo fra tanti
lo stesso destino non ci ricapita più

Volevo dirti
viviamo insieme
senza più pensare al domani
come ci viene
non è mai semplice
ma vedremo insieme com’è

Volevo dirti
partiamo insieme
Londra, Tokyo oppure Bombay
mi suona bene
terra oppure Marte non importa
andiamo dove vuoi tu

E nonostante le correnti
e tutti questi cambiamenti
c’è ancora luce dentro gli occhi
c’è ancora aria nei polmoni
c’è zero voglia di arrendersi
e un buio pesto nei diamanti

Volevo dirti
viviamo insieme
non importa dove perché
ci viene bene
terra oppure Marte
non importa andiamo dove vuoi tu
dove vuoi tu