Niente da fare per i fan di Austin Mahone: la popstar non approderà in Italia con l’atteso unico concerto che avrebbe dovuto tenersi a Milano giovedì 21 aprile.
Annullata la data italiana del nuovo tour del giovanissimo cantante texano, classe 1996, il cui ultimo singolo dal titolo Dirty Work risale al 2015.
L’evento è stato cancellato dagli organizzatori di Barley Arts, che ne hanno dato comunicazione al pubblico attraverso il sito ufficiale rendendo note le modalità per il rimborso dei biglietti già acquistati.
Nessuna particolare spiegazione per la scelta di annullare il concerto: le cause addotte sono generici “imprevisti impegni dell’artista”, che lo avrebbero costretto a modificare il programma del tour eliminando il passaggio in Italia.
Per tutti coloro che sono in possesso di un biglietto per la data ormai saltata del 21 aprile al Fabrique di Milano sono previste diverse modalità di rimborso a seconda del tipo di acquisto.
Tutti coloro che hanno acquistato biglietti su Ticketone, sia online sul sito che attraverso il servizio di call center, con modalità di spedizione a casa tramite corriere espresso, dovranno spedire i biglietti tramite raccomandata con ricevuta di ritorno all’indirizzo Ticketone S.p.A., via Vittor Pisani 19, 20124 Milano (C.A. Divisione Commercio Elettronico). La spedizione, per essere valida ai fini del rimborso, deve avvenire entro e non oltre il prossimo 30 aprile (fa fede il timbro postale).
Sempre relativamente agli acquisti su circuito TicketOne via web o telefono, per i biglietti acquistati con modalità “ritiro sul luogo dell’evento“, il rimborso sarà automaticamente corrisposto con un riaccredito del costo (€ 25,00 + diritti di prevendita) sulla carta di credito utilizzata per l’acquisto o attraverso l’eventuale altro metodo di pagamento utilizzato in fase di acquisto.
Per chi invece avesse comprato i biglietti presso un punto vendita Ticketone o Vivaticket, il rimborso potrà essere richiesto semplicemente recandosi, ticket alla mano, presso lo stesso punto vendita in cui è stato effettuato l’acquisto.
Il rimborso non potrà più essere richiesto dopo il 30 aprile 2016.