Il Samsung Galaxy S7 Edge non poteva fare eccezione. Parlo della pratica oramai rituale di “torturare” un device appena uscito. Attraverso i cosiddetti bend o crash test, in pratica, si dimostra quale sia la reale resistenza di un device: queste prove sono di sicuro interesse per chi si accinge a comprare un telefono e non vorrebbe vederlo certo rompersi o non funzionare correttamente per qualche evento accidentale.
Se sei in particolar modo interessato al modello Samsung Galaxy S7 Edge, il filmato qui proposto ti piacerà parecchio. Normale, tra l’altro, che le prime prove si siano focalizzate sul modello phablet del top di gamma, da 5.5 pollici, su cui il rischio curvatura e rottura è amplificato dalle dimensioni generose del display, così come pure dalla curvatura dello schermo.
In pratica, al Samsung Galaxy S7 Edge viene riservato, in primis, uno speciale trattamento con pennini appuntiti e coltelli. Il display in particolare, grazie all’ultima tecnologia Gorilla Glass integrata, dimostra di resistere alla grande a qualsiasi intervento. Lo stesso vale, ad esempio, per la fotocamera anteriore che viene anch’essa torurata con apposito strumento.
L’aspetto più interessante è di sicuro il Bend Test. In pratica, l’autore del video, tenendo tra le due mani il Samsung Galaxy S7 Edge applica (facendosi forza con i pollici) tutta la sua forza al centro del display. Risultato? All’ennessima pressione, il dispositivo mostra una leggera curvatura ma né schermo, né cornice, né tanto meno scocca posteriore mostrano segni di rottura o discontinuità. Per intenderci, solo in autunno, test simili applicati sul nuovo Nexus 6P prodotto da Huawei, avevano restituito risultati davvero poco lusinghieri per Google.
Insomma, in sostanza, se opterai per il Samsung Galaxy S7 Edge da 5.5 pollici, probabilmente tenendo in tasca il telefono, non rischierai di vederlo piegato inaspettatamente o peggio ancora notare qualche rottura. Per una valutazione personale, lascio qui il video pubblicato su YouTube. Cosa ne pensi?
