Tra i tanti giovani talenti che si sono presentati per le prime Blind Auditions di questa quarta edizione di The Voice c’è anche lei: Virna Marangoni, 49 anni originaria di Bergantino, un paesino sulle rive del Po che si è presentata con la sua voce graffiante sul palco delle Blind Auditions.
Si presenta alle audizioni per il talent di Rai Due dopo un passato recente segnato da una malattia fortunatamente sconfitta, un periodo in cui la musica è stata “vitale” per Virna, e il cui ricordo commuove ancora la donna alla vista del videomessaggio che medici del reparto oncologico di Mantova le dedicato come in bocca al lupo.
L’amore di Virna per la musica nasce da una passione di famiglia: è grazie al padre che le regala ancora piccolissima la sua prima fisarmonica che si avvicina a questo mondo. “La musica è vita per me potrei andare in capo al mondo con la mia chitarra” ha dichiarato poco prima di salire sul palco.
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Per questa sua audizione Virna ha scelto un brano in inglese: si tratta di Roadhouse Blues, brano del 1970 dei The Doors. Una voce graffiante unita al suo personaggio che magari a molti è sembrato un po’ troppo diverso dai canoni femminili che ci si aspetta da una donna di quasi cinquant’anni: Virna si è infatti presentata con tutta la sua carica sul palco con i suoi capelli grigi, segno evidente della sua età portata con grande dignità, indossando jeans, maglietta e scarpe da ginnastica, e ovviamente con la sua inseparabile chitarra classica. I giudici hanno da subito apprezzato il timbro rock della sua voce, nonostante fossero convinti si trattasse di un uomo.
A girarsi per primo e a scoprire invece la sua vera identità è stato Emis Killa, seguito a ruota da Raffaella Carrà. Anche Max Pezzali ha deciso di schiacciare il pulsante rosso per scoprire chi si celasse dietro quella voce da “cantante metal”.
“Energia allo stato puro” il commento di Emis Killa al termine dell’esibizione “sei forte, sei energia allo stato puro, ho aspettato un po’ a girarmi perché volevo capire quanto fosse vera questa voce e l’anima di quello che stavi cantando. fortunatamente quando mi sono girato ho visto che era tutto vero”.
“Avessi saputo che eri una donna mi sarei girata” ha invece detto Dolcenera, confermando anche la convinzione di Max Pezzali che si trattasse di una “voce da uomo con timbro metal”.
La scelta finale di Virna è stata quella di entrare a far parte nel Team Pezzali:“Ringraziandovi veramente con tutto il cuore scelgo Max Pezzali” ha infatti dichiarato al momento della scelta.
