Chi non ricorda i problemi Wi-Fi di iPhone 5 e 5S? Sembra essere arrivato il momento per la mela morsicata di pagare per gli errori commessi nel recente passato. La voce del popolo potrebbe avere la meglio, avendo da poco lanciato una class action in piena regola ai danni dell’azienda californiana, che da qualche ora ha trovato deposito a margine dell’US District Court nel Northern District of California.
L’anomalia, di circa tre anni fa, risale ai tempi del lancio di iOS 6, che avrebbe dato luogo ad una serie di conflitti con il chipset A6 relativamente alla gestione del Wi-Fi. Nella fattispecie, sembrerebbe che, per via dei tre core della scheda grafica, il SoC riusciva ad occuparsi da sé dei dati audio e video di un certo peso, senza l’intercessione dei due core della CPU, cosa che mandava la stessa in deep sleep in modo tale da risparmiare energia, e di conseguenza in pausa anche il trasmettitore Wi-Fi, comportando l’attivazione della rete mobile. Il risultato? Il prosciugarsi del traffico dati, e poi spese aggiuntive più o meno onerose.
Apple avrebbe provveduto a porre rimedio al problema solo con iOS 8.1, esattamente due anni più tardi. Un atteggiamento sulla carta poco corretto nei confronti di chi possedeva iPhone 5 e 5S. Tali utenti, ancora imbufaliti, accusano la mela di essersi completamente disinteressata del problemi, ed aver comunque seguito a commercializzare l’hardware difettoso per contrastare l’ascesa di Samsung.
A questo punto, si aspetta che la causa venga attribuita ad un qualche giudice, da cui poi si attenderà una sentenza in merito all’avvenimento. Avevate, anche voi, riscontrato all’epoca problemi Wi-Fi con iPhone 5 e 5S? Scommettiamo di sì, ricordiamo perfettamente le segnalazioni di molti dei nostri lettori, letteralmente disperati per il disagio che stavano attraversando con i loro melafonini. Speriamo in un risarcimento, anche se piuttosto tardivo.