Recensione Samsung Gear Fit: prezzo abbordabile, autonomia da rivedere

Abbiamo testato per voi l'indossabile di Samsung, ormai alla portata della tasche di tutti con i suoi pro e contro

Samsung Gear Fit

INTERAZIONI: 7

Recensire un Samsung Gear Fit non è difficile, considerando che le specifiche hardware e software di questi prodotti ad oggi non lasciano grande spazio all’immaginazione, mentre è impresa ben più ardua cercare di prevedere quale sarà nei prossimi mesi e nei prossimi anni l’impatto che un dispositivo simile riuscirà ad avere sul pubblico. L’impronta degli smartphone di nuova generazione è stata forte, fortissima, e gli stessi tablet hanno finito col pagare dazio. Insomma, lecito chiedersi se il Samsung Gear Fit e gli altri indossabili riusciranno a creare presupposti differenti rispetto alle tavolette e soprattutto se sapranno ritagliarsi il loro spazio sul mercato.

DESIGN – Voto 8

Passando al Samsung Gear Fit, se uno dei vostri obiettivi primari è quello di indossare un dispositivo dall’impatto visivo apprezzabile, allora il prodotto di cui vi sto parlando è la scelta giusta. Il display curvo assicura una coerenza strutturale invidiabile per gli altri produttori, senza dimenticare il cinturino sottile che evita qualsiasi tipo di fastidio quando lo si allaccia al polso. Ideale, a mio modo di vedere, la chiusura ad incastro.

DISPLAY – Voto 7,5

Sul fronte display, il Samsung Gear Fit ci presenta un ottimo Super AMOLED da 1,84 pollici. A mio modo di vedere, quando si parla di questa categoria merceologica e dei rispettivi schermi, l’elemento più importante e la luminosità e soprattutto la visibilità in condizioni di luce: ebbene, nonostante credo che Samsung possa fare qualcosina in più sotto questo punto di vista, se andate a fare una bella corsetta all’aperto lo sfondo nero ed i coloro scelti dal produttore non dovrebbero crearvi troppi problemi.

AUTONOMIA – Voto 7

Prima di recensirlo avevo letto cose interessanti in merito alla durata della batteria del Samsung Gear Fit, ma a conti fatti, senza spremerlo troppo, ho portato a termine un paio di cicli di cariche in poco meno di tre giorni ciascuno. Certo, le funzionalità sono di numero maggiore rispetto agli stessi dispositivi lanciati sul mercato nel medesimo periodo, però da un prodotto di questo tipo mi sarei forse atteso qualcosina in più. Per caricarlo vi ricordo che dovrete applicare l’apposito accessorio al dì sotto dello schermo. Il tempo necessario per portare a termine un ciclo di ricarica è in linea con gli standard del settore.

FUNZIONAMENTO CON SAMSUNG GALAXY NOTE 4 – Voto 7,5

Interessante il collegamento con lo smartphone. Ho testato il Samsung Gear Fit insieme al Samsung Galaxy Note 4, creando la connessione semplicemente accendendo il primo e attivando il bluetooth sul secondo. L’interfaccia di Gear Fit Manager, da scaricare necessariamente sullo smartphone per consentire la connessione tra i due dispositivi, ritengo sia piuttosto elementare e di conseguenza alla portata anche degli utenti meno esperti, come dimostrato dagli screenshot riportati di seguito.

Con l’orologio è possibile gestire al meglio le tracce musicali durante gli esercizi e tenere costantemente sotto controllo i dati dell’allenamento. A prescindere che si tratti di una camminata o di una corsetta (sarà sufficiente recarsi nell’area “contapassi” sul Samsung Gear Fit. A fine allenamento, poi, dovremo recarci nelle impostazioni di S Health con lo smartphone per importare i dati raccolti, anch’essi di facile interpretazione. Diverse le notizie raccolte, anche se i margini di miglioramento per Samsung Gear Fit sono elevati sul fronte della completezza delle informazioni.

PREZZO – Voto 7,5

Su Amazon, ad oggi, il Samsung Gear Fit può essere acquistato con un esborso pari a 90 euro. Tutto sommato un buon rapporto tra qualità e prezzo, patto che non abbiate eccessive pretese sul quantitativo di informazioni raccolte.

PRO E CONTRO

Punti di forza:

Punti di debolezza:

VOTO FINALE – 7,5