Suor Cristina in Sister Act. Alle critiche risponde: “Papa Francesco mi appoggerebbe”

Dopo The Voice, suor Cristina torna dal vivo: sarà suor Roberta nella versione italiana del musical Sister Act.

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Suor Cristina Scuccia rivela i suoi progetti futuri: nei prossimi mesi sarà nei principali teatri italiani, tra i protagonisti del musical Sister Act.

La vincitrice di The Voice of Italy, nell’edizione numero 2, classe 1988, appartiene alla congregazione delle Orsoline della Sacra Famiglia e non ha mai fatto mistero di essere interessata al mondo della musica. Anzi, proprio la musica diventa spesso il suo mezzo preferito per comunicare con i giovani, un linguaggio che condivide con i suoi coetanei.

La donna, 27 anni, ha rappresentato per The Voice of Italy una vera scommessa. Ha scelto coach J-Ax formando con lui una coppia in stile diavolo ed acqua santa e ha fatto discutere fin dal primo istante. Una suora in un talent show non si era mai vista prima, ma suor Cristina è riuscita a conquistare il pubblico e, forte della vittoria a The Voice, torna in scena in un ruolo che le è congeniale: nel musical Sister Act interpreterà suor Roberta, una simpatica novizia.

“Io ho fatto voto di povertà. Gli introiti vanno tutti alla congregazione per finanziare i progetti di solidarietà che abbiamo in Brasile, lì ci sono dei bambini che vorrebbero creare una banda musicale e noi stiamo cercando di aiutarli a realizzare quel sogno”.

Con queste parole, Cristina Scuccia replica a chi la accusa di volersi immergere nel mondo dello spettacolo per un tornaconto personale: le sue doti vocali le utilizzerà esclusivamente per fare del bene al prossimo.

Il debutto dell’attesa versione italiana del musical di Sister Act è atteso per il 5 e il 6 dicembre al Teatro La Fenice di Senigallia (Ancona). Il 10 dicembre approderà al teatro Brancaccio di Roma.

Saverio Marconi è il regista e a pochi giorni dal debutto, suor Cristina non ha dubbi: il Pontefice sarebbe fiero di lei.

“Credo che Papa Francesco mi appoggerebbe perché la Chiesa deve accorciare le distanze con la gente. Che Dio benedica questo musical!”