Recensione Xiaomi Redmi Note 2: concentrato di potenza ma un vero peccato la batteria

Sotto i riflettori lo Xiaomi Redmi Note 2. Pregi e difetti evidenziati con focus su CPU e batteria.

Xiaomi Redmi Note 2

INTERAZIONI: 35

Lo Xiaomi Redmi Note 2 sotto i riflettori nella nostra recensione. Il device è giunto in redazione due settimane fa e da allora è diventato il mio smartphone principale. Da questa recensione verranno fuori pregi e difetti del telefono di un produttore cinese che si sta facendo largo anche nel nostro paese, grazie a prezzi concorrenziali e specifiche hardware di tutto rispetto.

Ma lo Xiaomi Redmi Note 2 è il grande affare del momento, il miglior device che  si potrebbe ottenere sulla fascia di prezzo contenuta dei 200 euro? Scopriamolo subito, partendo dalle specifiche.

Specifiche hardware
Dimensioni: 152 x 76 x 8.25 mm
Peso: 160 g
Display: 5.5 pollici
Densità di pixel: 401 PPI
Processore: MediaTek Helio X10 MT6795 Cortex-A53
RAM: 2 GB
Storage: 16 GB (espandibile fino a 32 GB)
Fotocamera Posteriore: 13 Megapixel, 30 fps, flash LED, registrazione video in Full HD
Fotocamera Anteriore: 5 Megapixel
Sensori: Accelerometro, Giroscopio, Sensore di prossimità, Mic. di Riduzione Rumore, Bussola
Batteria: 3060 mAh
Sistema Operativo: Android 5.0.2 Lollipop – MIUI v7

Design – Voto 6

Lo Xiaomi Redmi Note 2 è giunto alla nostra redazione nella sua confezione internazionale. Il packaging in cartone è quello classico del brand cinese. Nessuna ricercatezza di materiali pregiati per la scatola, il focus è sul device all’interno. Dentro il box, ho trovato il device, il manuele non in italiano, il cavo USB-micro USB e l’alimentatore da parete non adatto alle nostre comuni prese di corrente (necessario adattatore).  Acquistando online lo smartphone, probabile che vi giunga a casa proprio questa versione, basterà ricaricarlo solo con cavetto USB o procurarsi l’opportuno hardware.

Lo Xiaomi Redmi Note 2 ha dimensioni generose. La sua diagonale da 5.5 pollici  e la presenza di due lunette sopra e sotto lo schermo anch’esse importanti, fanno si che l’altezza del device superi i 15 centimetri. Un vero e proprio phablet insomma, ma con uno spessore tutto sommato contenuto a  poco più di  8 centimetri (non certo il più snello della categoria ma non ci troviamo certo di fronte ad un top di gamma).

Quello che non mi ha convinto, fin dall’inizio della mia provae, è stato l’utilizzo dei materiali di costruzione. C’era da aspettarsi, è chiaro, il policabonato imperante della scocca posteriore ma quest’ultima è incredibilmente liscia al tatto. Nessuna lavorazione né punto di appiglio, nel vero senso della parola, visto che spesso e volentieri il telefono scivola di mano, se non tenuto stretto sulle cornici laterali.

Ho provato il device nella sua colorazione bianca, lo stile è essenziale e pulito: sul frontale, in alto, c’è la fotocamera e al di sotto del display, i tre classici pulsanti virtuali (non fisici) ossia quelli di Home, tasto indietro e gestione delle applicazioni aperte. Cornice laterale sinistra completamente libera e quella a destra con il solo pulsante di accensione e il bilancere volume. Sulla cornice superiore, ancora, l’uscita pe le cuffie e in basso, l’entrata per la micro- USB. Ancora, sulla scocca posteriore, trova posto la fotocamera principale con, a sinistra, il flash LED e in basso l’altoparlante.

Display – Voto 8

Il display da 5.5 pollici dello Xiaomi Redmi Note 2 mi ha convinto. Su 5.5 pollici, la densità di pixel pari a 401 ppi è un gran bel vedere. Quello che ho apprezzato particolarmente è la luminosità del display. Utilizzando lo smatphone in piena luce del giorno, non  ho avuto alcun problema di visualizzazione di pagine web, app, immagini e quant’altro.

Le grossi dimensioni  del pannello, se utilizzate alla massima luminosità consentita, tuttavia, influiscono e non positivamente sull’autonomia del device a cui rimando nel paragrafo un po’ più sotto

Processore – Voto 7

Il processore dello Xiaomi Redmi Note 2 è il potente chip MediaTek Helio X10 MT6795 Cortex-A53, Avevo molte aspettative al riguardo ed in parte queste sono state ripagate, ma in parte no. Il motore del device funziona egregiamente nella maggior parte dei casi, restituendo un’esperienza utente  fuida e senza scatti.

Ma ci sono stati anche specifici episodi in cui il Redmi Note 2 non ha funzionato a dovere. Mi riferisco a particolari momenti in cui, tra browser aperto, email aziendale e Gmail personale in attività e altre app di notevole peso tutte aperte contemporaneamente, il dispositivo ha funzionato a singhiozzi.

Il test AnTuTu benchmark posiziona il dispositivo con 44153 ponti ben al di sotto di altri concorrenti. Mi riferisco a i piú anziani ma anche ben più costosi Nexus 6, HTC One M9, Moto X. Meizu MX5, LG G4, Asus Zenfone 2 e Samsung Galaxy Note 4. C’era da apettarselo, visto che il telefono  ha un prezzo non superiore ai 200 euro.

Memoria – Voto 6

La memoria interna da 16 GB di certo è poca roba per chi utilizza molto il suo smartphone come strumento di storage per foto e video personali, così come anche di brani musicali. Qui viene in aiuto la possibilità di espandere lo spazio di archiviazione, anche se solo fino ad ulteriori 32 GB, un po’ troppo poco, se pensiamo ad altri device concorrenti.

Audio – Voto 6

Per quanto l’audio dello Xiaomi Redmi Note 2 sia di per se ottimale, è la posizione dello speaker a rovinare la festa. Questo si trova in basso, sulla scocca posteriore, di modo che quando il telefono è posizionato su un tavolo o qualsiasi altra base, il suono risulta ovattato e non nitido. L’accorgimento banale è quello di mettere a testa in giù il telefono durante una riproduzione: davvero un peccato per un’esperienza musicale che poteva essere al top se consideriamo il settore di mercato medio.

Fotocamera – Voto 7

La fotocamera dello Xiaomi Redmi Note 2, almeno quella principale,  è da 13 MP. Il risultato dgli scatti in diverse cndizioni di luce ha restituito risultati nella media. Fotografando i dettagli di foglie e fiori, i particolari dei soggetti sono venuti fuori in modo egregio e anche negli autoritratti degli amici a 4 zampe gatti e cani (con l’utilizzo dello zoom del telefono) la resa non delude.

Ancora, focus su panorami immortallati con l’ausilio dello zoom e anche in questo caso il Redmi Note 2 cattura bene i colori della natura autunnale. Ho voluto testare il device anche al tramonto, in quasi totale assenza di luce e senza l’ausilio di qualsiasi fonte artificiale. Il risultato è quello che vedete negli ultimi scatti in galleria, con il device che è ben riuscito a restituire i contorni di un monte ben netti, rossi per il tramonto.

 

Autonomia – Voto 5

L’autonomia dello Xiaomi Redmi Note 2 è la sua pecca maggiore. Non sto a girarci intorno. Una doverosa premessa, durante la recensione, è chiaro, ho utilizato il firmware stock delo smartphone con l’ultima MIUI stabile del produttore. Ebbene, durate le mie due settimane di prova non sono mai riuscita ad arrivare a fine giornata con un minimo di carica residua. Anzi, in paticolari giornate calde per il mio telefono, mi sono fermata solo al pomeriggio.

Una batteria deludente per me, considerando almeno il mio utilizzo. Mi riferisco a Gmail ed Email sempre aperte, a browser in moto durante tutta la giornata e ancora app in backgrund per me di vitale importanza ome Google Analytics senza dimenticare i social Facebook, Twitter e Google Plus. Chi acquista questo telefono tenga presente che ad un utilizzo così intenso, la batteria risponderà in malo modo.

Il motivo della scarsa autonomia del Redmi Note 2, lo ricollego anche ad un fenomeno abbastanza preoccupante: il surriscaldamento eccessivo della batteria ma anche della CPU. Tra gli strumenti di diagnostica messi a disposizione per il telefono c’ é nche quello che esamina temperatura e uso della componente. Ebbene, i dati al limite di CPU e batteria parlano da soli:

 

Connettività e ricezione – Voto 6

La ricezione dello Xiaomi Redmi Note 2 non è sempre stata ottimale durante queste due settimane di utilizzo. Più di un paio di episodi di caduta di segnale, in luoghi dove abitualmente chiamo, non sono pochi.

Per la connettività, siamo nella norma con altri device, sia per i dati mobili che per il collegamento tramite wi-fi. Un particolare: il KK Brower è risultato abbastanza poco reattivo in una normale navigazione, molto meglio l’esperienza con Chrome dopo averlo installato direttamente dal Play Store.

Software – Voto 7

Chi non ha mai avuto niente a che fare con l’interfaccia MIUI, potrebbe trovare spiazzante l’esperienza soprattutto se paragonata a quella stock Nexus, ma anche Samsung, LG o altro ancora.  L’interfaccia ti colpisce in positivo per immediatezza d’uso, “pulizia” e soprattutto per un numero impressionante di tool di diagnostica per lo stato del telefono.

Il più utile di tutti è forse Power Clean  che provvede, in un sol colpo, alla pulizia di file inutili presenti a sistema, nella mail, nei social o app preferite. Il File Manager è moto utile nel momento in cui s’incorre in problemi di funzionamento come quelli citati in alto.

Strumento utile anche Du Speed Booster  che accellera le prestazioni del device se in qualche modo ingolfato. La grafica è intuitiva e consente anche di effettuare un test di velocità sulla nostra rete cellulare e locale

Prezzo

Il prezzo dello Xiaomi Redmi Note 2 è attualmente di circa 200 euro. Esistono diverse offerte online di e-commerce che propongono lo smartphone anche ad un costo inferiore. Proprio questo aspetto è certo il suo punto di forza che lo ha fatto conoscere al grande pubblico.

Considerando l’imminente uscita di Xiaomi Redmi Note Pro, forse già domani 11 novembre, sarà possibile trovare il vecchio dispositivo con promo sempre più vantaggiose. Al momento, tra le offerte più interessanti del web quella del sito Gearbest.com per  Redmi Note 2 da 16 GB e da 32 GB.

Conclusioni

Lo Xiaomi Redmi Note 2 è un dispositivo potente e versatile. Peccato che, se troppo stressato, mette in luce tutti suoi difetti: mi riferisco alla scarsa autonomia ma anche al suo surriscaldamento.

Pro

Display

Fotocamera

 

Contro

Autonomia

Surriscaldamento