Valerio Mastrandrea al Venezia a Napoli presenta “Non essere cattivo” (FOTO)

L'attore romano, produttore del film, ha presentato il film di Caligari candidato agli Oscar 2016


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Il film candidato agli Oscar 2016 per l’Italia, “Non essere cattivo” di Claudio Caligari arriva in città. Valerio Mastrandrea al Venezia a Napoli ha presentato il film postumo del regista di culto nell’ambito della rassegna che permette di vedere i film presentati all’ultima Mostra del cinema di Venezia in tanti cinema napoletani. L’attore e produttore del terzo film di Caligari ha voluto raccontare al pubblico della manifestazione, organizzata dall’Agis Campania e Parallelo 41 produzioni in collaborazione con l’Arci Movie ed altre associazioni, la sua esperienza in questa pellicola. Ad ospitare l’incontro il cinema “Astra” di via Mezzocannone.

Un’opera fortemente voluta sia da Mastrandrea che da Caligari ma che fino a due anni fa era nient’altro che un progetto su carta che solo col lavoro e la passione dei protagonisti è riuscito a diventare un film acclamato a Venezia e candidato agli Oscar. Sul palco con la responsabile della rassegna che ha come titolo intero “Venezia a Napoli. Il cinema esteso”, Antonella Di Nocera, ha ricordato la figura di Caligari, «un regista come non ne fanno più, un regista vero. Uno che si sporcava le mani, un intellettuale vero non come quelli che pontificano dall’alto senza conoscere a fondo la realtà. Ha realizzato solo tre film ma resteranno tutti nell’immaginario delle persone. Se ne avesse fatti quindici probabilmente sarebbero rimasti tutti».

Ha ricordato come il regista, che sapeva di avere pochi giorni ancora di vita, gli avesse chiesto di giurare che avrebbe firmato il film. Cosa che lui non ha fatto, se non come produttore, per mettere in risalto il lavoro di tutto il gruppo che ha permesso la realizzazione della pellicola. «Il cinema è la più chiara prova del fatto che da soli senza gli altri non siamo niente e senza il lavoro di tutto lo staff questo film non sarebbe mai stato portato a termine». Così Mastrandrea ha sintetizzato l’impegno profuso da tutti nell’opera che più di altre lo hanno preso completamente a livello umano. Un sogno più che una scommessa produttiva che è riuscito a portare a termine grazie al lavoro di tutti. Poche parole come nel suo stile concluse ribadendo che l’unico modo per rendere omaggio alla memoria e all’opera di Caligari era far parlare il suo film testamento.