La settimana che va a chiudersi è stata caratterizzata da un importante annuncio da parte di LG, che ha confermato l’uscita di Android Marshmallow per l’LG G4 a strettissimo giro, ma effetti positivi potrebbero aversi anche per il suo predecessore considerando la portata di uno smartphone come l’LG G3 in giro per il mondo.
Sono due i motivi per i quali stamattina ho deciso di ricollegarmi proprio all’LG G3. Il primo si riferisce ai tempi necessari per il rilascio del tanto atteso upgrade: gli utenti in possesso del device in questione non possono più attendere, considerando che l’ultimo pacchetto software di un certo peso risale ormai a poco meno di un anno fa con la prima versione di Lollipop 5.0.
In tal senso è curioso il fatto che LG Italia abbia posto il proprio “mi piace” su Facebook al commento di un utente che ha invocato il rollout di Android Marshmallow per l’LG G3 entro la prossima Epifania. In effetti l’auspicio è che nel giro di una decina di settimane si possa fare una volta per tutte questo passo visto un certo immobilismo da parte del produttore per questo dispositivo di successo.
Il secondo elemento da considerare si riferisce ai probabili effetti di Marshmallow sul G3 una volta portato a termine il download. In questo caso voglio ricollegarmi a quanto affermato dal produttore a proposito dell’LG G4, per il quale si è parlato di “più privacy e controllo”, visto che da adesso sarà più semplice e controllare i permessi sulle informazioni alle quali le singole applicazioni di cui disponiamo possono accedere.
Abbiamo poi la modalità audio con cui potremo gestire le notifiche dell’LG G3 nella modalità silenziosa, bloccando qualsiasi suono, oppure in quella chiamata “non disturbare”, con cui definiremo notifiche prioritarie. In chiusura la “modalità sospensione” in riferimento a “Doze”, per bloccare le app che ormai non utilizziamo più da alcuni giorni. Cosa vi aspettate per il vostro LG G3?