Samsung Galaxy Note 4: Android 5.0.1 vs Android 5.1.1, l’ultimo aggiornamento paga?

Aggiornare o non aggiornare il device all'ultima distribuzione Android?


INTERAZIONI: 7

Il Samsung Galaxy Note 4 ha tratto o no giovamenti da Android 5.1.1 Lollipop? L’argomento è un po’ controverso, ammettiamolo: c’è chi promuove a pieni voti l’aggiornamento, e chi lo boccia in via categorica. Proviamo a barcamenarci al meglio nella questione, ed a capire cosa effettivamente è migliorato, e cosa, invece, ancora non funziona come dovrebbe.

Partiamo col dire che, a differenza di quanto successo per il Galaxy S6, le novità visibili non sono poi molte, e si riducono principalmente all’introduzione dello Smart Manager (il tool attraverso cui è possibile controllare lo stato della batteria e delle memorie).

Chiariamo, poi, un’altra cosa: molti avranno notato che, nel corso del wake-up dallo standby, il display prende ad illuminarsi gradualmente. Non stiamo parlando di un bug, ma di un effetto grafico voluto, anche se discutibile (per sbarazzarvene non potrete fare altro che disabilitare in toto le animazioni di sistema).

Molto apprezzata, invece, la scomparsa del rallentamento che affliggeva il lancio del task manager. Purtroppo, però, c’è da dire che il lag è stato trasferito all’uscita dal menù (cosa che capita anche molto spesso).

Un piccolo accenno anche alla correzione del bug Stagefright, anche se il pericolo può dirsi veramente scampato solo a partire dall’ultima serie firmware N910FXXU1COI3, piuttosto che dall’italiana N910FXXU1COH4).

Quanto a fluidità e tempi di reazione, in generale Android 5.1.1 su Samsung Galaxy Note 4 sembra comportarsi meglio di quanto fatto da Android 5.0.1 (ovvio che poi le valutazioni cambiano da caso a caso, non stiamo qui a discutere in valore assoluto). Tra gli svantaggi che ancora affliggono la release la pessima gestione della RAM (iniziamo a pensare sia cosa voluta dal produttore, visto che ne sono colpiti anche Note 5 e Galaxy S6 Edge Plus).

Speriamo che in futuro gli aggiornamenti siano più generosi di novità col Samsung Galaxy Note 4, magari destinato ad ereditare parte delle esclusività software del Note 5 (proprio come successe, a suo tempo, col Note 3). Siete tutti d’accordo?