L’iPhone 6S è stato lanciato da quasi una settimana, eppure fanno discutere ancora alcune delle sue specifiche hardware, soprattutto quelle non ufficializzate da Tim Cook sul palco di San Francisco. Il riferimento chiaro, ad esempio, è alla RAM: sul melafonino è installato un modulo da 1 GB o 2 GB di memoria volatile? La risposta definitiva è giunta.
Per quanto già si intuiva che la scelta di Cupertino per quest’anno sarebbe stata una sola, è ora grazie al programmatore Hamza Sood il quale ha utilizzato un simulatore XCode (la suite di strumenti di sviluppo prodotto da Apple) che abbiamo conferma dell’impiego di 2 GB sul melafonino.
Un cambio di rotta deciso rispetto al passato e di certo, atteso dagli utenti, in molti delusi dalla scelta di Cupertino di non adeguarsi ai moduli di memoria della concorrenza, arrivata a montare sui diversi top di gamma anche 4 GB di RAM. Ebbene, per questo 2015, almeno si è pensato di raddoppiare il valore della RAM da 1 GB a 2 GB.
Come già iOS 8, il nuovo sistema operativo iOS 9 viene indicato come il più adatto e ottimizzato (dalla stessa Apple) anche per tagli di memoria ridotti. Eppure i nuovi 2 GB dovrebbe aiutare e non poco la fruizione di un buon multitasking, così come nei giochi con grafica complessa, l’esperienza dovrebbe essere migliore. Ancora, un dettaglio non di poco conto: se, nel passaggio da iPhone 5S a iPhone 6, Apple aveva integrato i nuovi moduli LPDDR3 anzichè LPDDR2, non è chiaro se per l’ultimo arrivato la scelta sia ricaduta sui più innovativi e reattivi LPDDR4.
La simulazione di Hamza Sood porta buone nuove anche per l’iPad Pro. Il top tablet di Cupertino sarebbe stato dotato di ben 4 GB, ben il dopppio rispetto l’iPad Air 2. Scelta più che plausibile visto l’utilizzo business del dispositivo con molta attenzione sul multitasking (con le app Office e Adobe).
Che ne pensate della scelta di Cupertino? Finalmente il raddoppio della RAM porta il brand in linea con i concorrenti o tutto sommato non ce n’era bisogno grazie agli ottimizzati chip?