Ulisse – Hugh Jackman in trattative

L'ex Wolverine sarebbe in procinto di firmare per una trilogia sul poema omerico. Rivestirebbe ovviamente il ruolo di Ulisse, ma al momento sono poco più che voci di corridoio. Anche se poi si vocifera anche del regista, dello sceneggiatore e del produttore che sarebbero già stati scelti...


INTERAZIONI: 7

Non manca molto ormai alle ufficiali dismissioni degli artigli più amati degli ultimi decenni nell’universo cinematografico: le dimissioni, quelle ci sono già state. Ma alla rassegnazione per l’abbandono del peloso e irascibile Wolverine da parte di Hugh Jackman, il pubblico più affezionato (e non) ci farà l’abitudine. Tant’è vero che già si è alla ricerca frenetica di un degno sostituto. Ma per ora solo illazioni e voci poco attendibili.

Un tantino più attendibili sono invece le chiacchiere dell’ambiente, a proposito dell’ipotesi che vedrebbe l’ex mutante in trattative in questi giorni per rivestire i panni dell’epico Ulisse. Il progetto in questione è al momento nelle intenzioni della lionsgate e, stando sempre a ciò che si rincorre nelle dicerìe di questi giorni, prevederebbe anche un cospicuo, per non dire grosso, budget nelle intenzioni della Major. Anche perchè le stesse intenzioni sarebbero mirate ad una più che plausibile trilogia del poema omerico. E questo stesso ambizioso aspetto a lungo termine della pellicola sarebbe, ovviamente, un fattore di non poco conto che pesa sull’eventuale scelta dell’attore in questione: legarsi contrattualmente ad uno stesso personaggio, in più episodi, può essere sicuramente un’arma a doppio taglio. Altri dettagli di questi che sono al momento poco più che rumours, riferiscono di quello che potrebbe essere il nucleo principale del gruppo di lavoro, vale a dire più o meno gran parte degli addetti ai lavori della saga di Hunger Games: Francis Lawrence alla regia (ha diretto tre dei quattro episodi della saga), Nina Jacobson (che tramite la sua Color Force dovrebbe assumere il ruolo di produttrice), e Peter Craig alla sceneggiatura.

Nient’altro da aggiungere al momento, se non la sensazione che così, ad istinto, la cosa appare sicuramente interessante. C’è, e lo abbiamo visto in più occasioni, un gran fermento negli ambienti Hollywoodiani, per quanto riguarda il ripescaggio di trame e personaggi biblici, epici e appartenenti in qualche modo all’iconografia cinematografica classica. L’Odissea poi, non è che abbia visto inflazionate più di tanto le sue trasposizioni sul grande schermo (sicuramente di più in termini di sceneggiati televisivi): con le premesse possibili oggi in ambito CGI e non solo, queste direzioni appaiono sicuramente invitanti per produttori e pubblico. Restiamo allertati nell’aggiornarvi eventualmente.