Siamo in procinto di entrare nella fase finale relativa alla produzione dell’iPhone 6S, che a conti fatti ci porterà per mano direttamente all’evento che con ogni probabilità Apple intende programmare come sempre durante il mese di settembre. Insomma, scongiurata l’ipotesi di un evento anticipato ad agosto, come del resto abbiamo riportato anche quando sono emerse strane indiscrezioni sul web.
Spesso si parla di cosa è lecito attendersi da un nuovo modello, ma a mio modo di vedere è altrettanto interessante concentrarsi su quegli aspetti che proprio non possiamo aspettarci con il prossimo progetto della mela morsicata. A tal proposito mi trovo d’accordo con un articolo apparso in queste ore su Gottabemobile, secondo cui l’iPhone 6S sarà sì uno dei modelli più evoluti del mercato smartphone, ma allo stesso tempo non assisteremo ad una riprogrammazione importante, con relativa esclusione del display Ultra HD (a differenza di quanto ipotizzato da altri addetti ai lavori).
Non ci si aspetta una data di commercializzazione differente per l’iPhone 6S e per l’iPhone 6S Plus, indipendentemente dai ritmi che i due cicli produttivi avranno nelle prossime settimane. Apple non vorrà dare troppo tempo agli utenti di riflettere troppo sull’acquisto, in particolare a quale tra i due device è migliore rispetto all’altro con esordi non paralleli sugli scaffali.
La commercializzazione, inoltre, non avverrà oltre settembre, visto che solitamente Apple sfrutta il mese di ottobre per la promozione a 360 gradi del suo nuovo iPad. Il quarto aspetto si riferisce ai Paesi che potranno godere di una corsia preferenziale sui tempi di uscita: l’Italia, come avvenuto lo scorso anno, dovrebbe partire ancora una volta in seconda fila.
Non dovrebbero esserci poi date di uscita differenti per le varie colorazioni concepite da Apple per l’iPhone 6S. Non sarebbe nello stile del brand di Cupertino. E voi che ne pensate?