Ci sono grandi aspettative attorno all’aggiornamento del sistema operativo Android M, il cui esordio è previsto durante la stagione autunnale, ma che allo stesso tempo è testabile tramite le developer preview. Detto questo, ci sarebbero almeno cinque validi motivi per evitare di installare le stesse developer preview a bordo di modelli come il Nexus 5. A prescindere che disponiate o meno delle conoscenze necessarie per portare a termine il download.
A tal proposito, trovo piuttosto interessante un articolo spuntato su un sito del calibro di Gottabemobile proprio in queste ore, che evidenziano proprio i suggerimenti per i quali è opportuno attendere tempi migliori con il proprio Nexus 5. Il primo aspetto sul quale è possibile soffermarci si riferisce alle caratteristiche mancanti delle developer preview, con una particolare focalizzazione sulla questione del nuovo sistema di pagamento diretto pensato da Google. Annessa anche l’altro elemento di grande curiosità, vale a dire quello del riconoscimento delle impronte digitali.
Il secondo motivo per il quale è consigliabile evitare la beta con il proprio Nexus 5 riguarda invece coloro che dispongono del solo smartphone. Il download potrebbe in qualche modo limitare il suo utilizzo, con effetti collaterali per chi non può contare su un “modello d’emergenza”.
Stando alle primissime segnalazioni, poi, le versioni iniziali di Android M dedicate al mondo degli sviluppatori sembrano non essere in grado di supportare il corretto funzionamento di parte delle applicazioni.
Il quarto punto riguarda invece la questione del ripristino, visto che il download del nuovo aggiornamento del sistema operativo richiede necessariamente un ritorno del Nexus 5 e degli altri modelli di questa famiglia alle condizioni di fabbrica. Chiude il cerchio la solita ed inevitabile serie di bug che al momento limitano non poco Android M. Voi cosa farete?