La pagina Facebook di Facchinetti in questi giorni è costantemente visitata da centinaia e centinaia di utenti che stanno intervenendo in merito ad un progetto come quello dello Stonex One, il nuovissimo smartphone Android che vede il noto presentatore tv schierato in prima linea e i cui preordini scatteranno ufficialmente nella giornata di mercoledì.
Una delle questioni più delicate per un produttore di questo tipo, si riferisce senza ombra di dubbio alle garanzie che è possibile dare agli utenti potenzialmente interessati all’acquisto dello stesso Stonex One, relativamente all’assistenza offerta durante il post vendita, senza dimenticare l’aspetto riguardante gli aggiornamenti software che dovranno essere rilasciati per il device.
Proprio sulla questione, questa mattina Facchinetti ha cercato di fare chiarezza una volta per tutte, evidenziando quelli che paradossalmente potrebbero essere dei punti di forza per un device che avrà il difficile compito di ritagliarsi uno spazio significativo in un’arena competitiva particolarmente affollata:
“Lo abbiamo sempre detto che non è assemblato in Italia. Gli aggiornamenti saranno costantemente garantiti dal nostro Team e avrete anche il supporto della Community. L’assistenza avrà il servizio “pick-up & return” e verrà gestita da uno dei più importanti CAT autorizzati d’Italia che fanno assistenza anche per Nokia, Samsung e Sony”.
Insomma, Facchinetti non nega che l’assemblaggio dello Stonex One non avvenga qui da noi (l’accusa dell’utente in questione si riferiva ad un processo produttivo in Cina), ma credo sia particolarmente significativo l’impegno da lui preso su una questione sempre delicata come quella degli aggiornamenti software.
Saranno sufficienti queste prerogative per ottenere un discreto successo in seguito al lancio sul mercato dello Stonex One? Le risposte arriveranno (parzialmente) a partire da questo mercoledì, sperando che i preordini dello smartphone non siano nuovamente limitati da questioni server come la scorsa settimana.