Fai bei sogni, il romanzo autobiografico scritto dal vicedirettore de La Stampa, Massimo Gramellini, arriverà presto sul grande schermo. Le riprese sono già iniziate, a Torino, città natale dell’autore, e andranno avanti per otto settimane. Alcune location sono già state decise, rispettando la trama del libro. Si girerà presso la Basilica di Superga, nel quartiere Santa Rita e, quasi sicuramente, allo Stadio Olimpico, dove Gramellini passava i pomeriggi a tifare il Toro con il padre. Diretta da Marco Bellocchio, la pellicola è prodotta da Ibc Movie, Kavac Film, Rai Cinema e Advitam. Per le spese di realizzazione, nessun problema: si parla di un budget che si aggira tra i quattro e i cinque milioni di euro.
Gramellini sarà interpretato da Valerio Mastandrea, tornato da poco dal set di Pasolini di Abel Ferrera, per il quale è stato il cugino dello scrittore, Nico Naldini. Nella parte della fidanzata del protagonista vedremo la francese Berenice Bejo, premiata per The Artist con il Premio César e nominata all’Oscar per la stessa interpretazione. La madre di Gramellini sarà Barbara Ronchi e nel cast troveremo anche Guido Caprino, il leghista Pietro Bosco della serie televisiva su mani pulite, 1992.
Fai bei sogni parla, prima di tutto, della morte della madre di Gramellini, avvenuta quando lui aveva solo nove anni. Il dolore di questa perdita lo segnerà per tutta la vita, fino a quando non deciderà, aiutato dalla fidanzata Elisa, di affrontare la verità piuttosto che continuare a rifiutarla. Come lo stesso autore scrive nelle note del libro:
“è la storia di un bambino, e poi di un adulto, che imparerà ad affrontare il dolore più grande, la perdita della mamma, e il mostro più insidioso: il timore di vivere. Fai bei sogni è dedicato a quelli che nella vita hanno perso qualcosa. Un amore, un lavoro, un tesoro. E rifiutandosi di accettare la realtà, finiscono per smarrire se stessi. Come il protagonista di questo romanzo. Uno che cammina sulle punte dei piedi e a testa bassa perché il cielo lo spaventa, e anche la terra. Fai bei sogni è soprattutto un libro sulla verità e sulla paura di conoscerla”.