Il Nexus 5 e il 6 sono ognuno storia a se. Per ciascuno il partner produttivo è stato diverso come dissimile è stata anche la strategia e la filosofia di vendita. Con il googlefonino atteso per fine 2015 le cose sono destinate a cambiare ancora, come sembrerebbero suggerire gli ultimi rumors.
Un po’ di recente storia hi-tech. Il Nexus 5 è stato prodotto da LG. Un grande successo commerciale, senza precedenti per Mountain View. Anche tanto inaspettato visto che l’offerta non ha coperto spesso la domanda degli utenti: figuriamoci, anche oggi che il device è ancora in vendita su Google Play risulta spesso non disponibile per mancanza di scorte e il prezzo molto abbordabile del device ricomincia a salire inesorabilmente.
Per il Nexus 6 è suonata tutt’altra musica. Non esistono dati di vendita ufficiali dell’ultimo momento ma non è difficile intuire che, rispetto ad un iPhone 6 ad esempio, siamo su volumi di vendita quasi insignificanti. Il problema delll’ultimo googlefonino è il suo prezzo superiore ai 600 euro. Il produttore Motorola ha garantito la massima qualità hardware su un phablet all’avangurdia ma gli utenti da sempre abituati ad un prezzo contenuto per il prodotto Google, di certo si sono sentiti traditi.
Il breve excursus serve a spiegare le voci che circolano in queste ore. Dopo il Nexus 5 e il Nexus 6 si potrebbe pensare di tornare di nuovo alle origini. Alcuni produttori cinesi, anche noti per i loro device low-cost sarebbero in pole position per produrre il prossimo Nexus. Parlo di Lenovo e Meizu ma soprattutto di Xiaomi. Il vice presidente di quest’ultima società è il noto Hugo Barra, ex dirigente di Google, come non credere fattibile una partnership nuova ma che ha delle solide basi proprio nel passato del gigante Big G?
Ad ogni modo, quello che più mi fa pensare è che forse con il Nexus 6 Google ha percepito di aver fatto il passo più lungo della gamba e tornare a prezzi contenuti per il suo stesso hardware potrebbe essere una soluzione. Voi la pensate allo stesso modo?