Moreno Donadoni è pronto a debuttare all’Ariston con Oggi ti parlo così: il suo è uno dei pochi brani in gara tra i Big di Sanremo 2015 non dedicato all’amore in senso stretto, piuttosto è un rap serrato in cui racconta una fase della propria vita, scorrendo sensazioni diverse dalla rabbia al senso di rivalsa. Ma il suo esordio al Festival prevede anche un momento molto speciale, quello della serata delle cover.
In un’intervista al sito web di Repubblica, il rapper vincitore di Amici di Maria De Filippi e successivamente coach dello stesso talent show, ha raccontato l’emozione di cantare sul palco dell’Ariston uno dei suoi miti: nella serata di giovedì 12 febbraio Moreno Donadoni omaggerà Adriano Celentano con la sua personale esecuzione di Una carezza in un pugno, presente con altri cinque inediti nell’album Incredibile – Sanremo Edition in uscita il 17 febbraio.
Per l’occasione, Moreno ha riarrangiato il classico di Celentano per restituirne una versione più moderna e adatta al proprio stile: più che una cover, una vera e propria reinterpretazione del brano, nel rispetto dell’originale e del suo straordinario interprete. Perché in fondo il Molleggiato, col suo modo peculiarissimo di porgere la parola e di adattarla alla musica, può essere considerato il precursore di un genere che oggi letteralmente spopola.
È il mio tributo al primo rapper della canzone italiana. Incise Prisencolinensinainciusol nel 1973, sei anni in anticipo sul primo rap che entrò nella Top 40 americana. Sarebbe bello se soltanto mi strizzasse un occhio e mi dicesse ‘sei forte’. E se qualcuno scriverà ‘ecco il molleggiato del 2015’ non sarò onorato: di più.
Che le parole di Moreno siano un commento neanche tanto indiretto a quanto sta accadendo ad Amici 14 nelle ultime settimane? La vicenda di Mattia Briga ha tenuto banco per diversi giorni, dopo il suo rifiuto di cantare un brano di Adriano Celentano e le polemiche che ne sono seguite con i docenti.
Probabilmente senza il talento indiscusso e quel gusto per la sperimentazione del Molleggiato oggi un’intera categoria di artisti sarebbe più povera di stimoli ed influenze stilistiche preziose (non è un caso che anche Stromae abbia indicato più volte Celentano tra i suoi maestri). Da questo punto di vista la scelta di Moreno, che avrebbe potuto puntare per la sua cover a Sanremo 2015 su qualsiasi altro rapper da J-Ax a Jovanotti, merita certamente un plauso.