Vanessa e Greta a casa, ma anche i Marò

Dopo il drammatico appello si complica la vicenda di Vanessa e Greta. L'Italia, incapace di chiudere la vicenda marò, si appresta a spendere un sacco di soldi per riportare a casa le due donne: eroine, vittime, incoscienti, tasselli dell'industria dei rapimenti che alimenta il terrorismo?

vanessa e greta a casa come i marò

INTERAZIONI: 143

La vicenda di Vanessa e Greta è misteriosa. Le due ragazze sono delle moderne eroine dell’altruismo o delle straordinarie incoscienti? E’ giusto che i soldi dei contribuenti italiani, per colpa di Vanessa e Greta, vadano ad alimentare l’industria dei rapimenti ed a finanziare il terrorismo internazionale? Di questo, infatti, si tratta alla fine dei conti che saranno salatissimi.

L’Italia, incapace di concludere positivamente la vicenda dei due Marò sotto processo in India per aver difeso interessi commerciali nazionali, dovrà spendere milioni di euro per riportare a casa (come mi auguro di cuore) Vanessa e Greta
la cui attività in Siria non mi è molto chiara. Non voglio dubitare delle nobili intenzioni umanitarie che hanno indotto le due giovani donne ad avventurarsi in zone di guerra ad altissimo rischio, ma non mi convincono per nulla i loro movimenti e le loro frequentazioni.

In questi scenari così complessi è facile perdere la rotta giusta finendo per abbracciare cause pericolose e sventolare bandiere insanguinate. Perché Vanessa e Greta sono state rapite? Per una ritorsione contro l’Italia che peraltro non partecipa direttamente ai bombardamenti o piuttosto per trasformarle in un bancomat al quale attingere soldi per finanziare ulteriori iniziative violente; di guerra o terrorismo a seconda dei vincitori sarà poi l’esito del conflitto a decidere? Ed è giusto che la collettività debba sopportare il peso economico di scelte personalissime assunte, spero, nella piena consapevolezza dei rischi cui si andava incontro?

Davvero non riesco a considerare Vanessa e Greta eroine. Sono perlomeno delle incoscienti se non peggio. E mi chiedo che tipo di contributo possano aver dato per alleviare le condizioni di vita delle popolazioni vittime di una violenza insensata che dura da anni.

I soldi che serviranno a pagare il riscatto di Vanessa e Greta, sebbene nessun governo abbia mai ammesso di aver sganciato denaro per la liberazione di ostaggi, avrebbe potuto meglio esser impiegato magari finanziando programmi umanitari dell’Unione europea e non velleitari tentativi personalistici di salvare il mondo che ben poco possono risolvere o possono addirittura finire in tragedia. La guerra e la cooperazione sono una cosa seria e non un gioco da ragazze. Operare in aree così critiche non è semplice come sventolare una bandiera in piazza Duomo tra lo shopping e l’happy hour.