Capita ai migliori e ora anche al top di gamma LG G3. Un’incidente con protagonista una ragazza e il suo nuovo device che ha preso fuoco durante la ricarica, arrecando danni vistosi ad un materasso e per fortuna non a lei o ad altre persone.
L’episodio ha uno svolgimento simile a quello di altri in passato. Come testimoniato in una conversazione Reddit, la ragazza per sua fortuna si trovava non nel letto ma solo vicino e mentre si preparava per uscire, ha notato come dal telefono uscisse del fumo di combustione. Il resto è visibile nella foto qui riportata con il principio di incendio bloccato da un estintore (da notare la polvere bianca sui resti del telefono) e il buco nel materasso.
La protagonista della vicenda ha affermato di aver usato in modo coretto il suo LG G3: nessun caricabatterie non originale ma solo quello dato in dotazione nella confezione di acquisto e tanto più il device lasciato libero sul letto e non sotto un cuscino con il rischio di surriscaldamento eccessivo.
La vicenda lascia il tempo che trova se non verrà verificata e analizzata dalla stessa LG o da altre autorità indipendenti. A me non stupisce che l’evento sia avvenuto proprio ora: complice la diffusione commerciale del device insignito del premio CES Innovation Award 2014 ma anche la sua reputazione che fino a questo momento, sembrava quasi impeccabile. Un neo tra le caratteristiche del telefoto) a no ci voleva e qualcuno lo ha cercato (trovaad hoc.
Come predecessori di LG per gli episodi incendiari, ricordo, niente di meno che Apple con il suo iPhone 5S o Samsung con il suo Samsung Galaxy S4. Incidenti di questo tipo sembrano essere più che negativi quasi una routine, dei veri riti di passaggio tra brand di nicchia a brand di massa dal grande successo commerciale. Insomma, magari non tutto il male viene per nuocere.