Wild card – Jason Statham ci ricorda che il gioco d’azzardo è un brutto vizio

Classici ingredienti per un action movie tutto adrenalina. Non dovrebbe dispiacere ai cultori del genere: un protagonista con gli attributi giusti che riesce a “mettere i puntini sulle i” con poco garbo e molta veemenza, proprio come richiesto nelle occasioni del caso.


INTERAZIONI: 7

Ancora un film in cui la vendetta è un concetto centrale, l’azione diventa un crescendo di scazzottate e il finale una lezione spietata contro i cattivoni di turno: ben venga, se poi gli ingredienti sono sapientemente dosati e cucinati da un regista che sa fare il suo mestiere. D’altronde è un action movie e gli ingredienti, per l’appunto, sono quelli. Non si può mica pretendere di cucinare una pizza senza farina e sale.

Il film è Wild card, e il protagonista di questa storia è Nick Wild (Jason Statham). Lui è il classico ragazzaccio ex (o quasi) giocatore d’azzardo, ex marine ed ex tossicodipendente: sta seguendo un suo percorso di riabilitazione, ed ha deciso di dedicarsi anima e corpo, soprattutto corpo, alla protezione di chi in un modo o nell’altro è divenuto vittima del gioco d’azzardo e di tutto ciò che ci ruota intorno. C’è una svolta però, e si ha quando Nick troverà Holly, la sua fidanzata, picchiata e ridotta molto male da Danny De Marco, il membro di una pericolosa famiglia mafiosa. Nick si incazzerà molto e dimostrerà al mondo intero, più o meno, che certe cose non si devono fare. Almeno con lui.

Wild card è tratto dall’omonimo romanzo di William Goldman del 1985. È un remake del film Heat del 1986 con Burt Reynold, che inizialmente doveva essere affidato alla regi di Brian De Palma, ma poi è passato sotto l’egida di Simon West regista collaudato di action movie (al suo attivo troviamo Con Air, Lara Croft ed I Mercenari 2).
Ci sono il trailer e il poster a seguire.