C’è più di un elemento a rendere interessante questo lavoro e, da quelle che sono le primissime impressioni, probabile l’interesse scaturirà al di là del credo, inteso in senso di religione di appartenenza. Ora, vista la tematica, che il regista riesca a mantenersi per così dire non troppo “dogmatico” è probabile, dal momento che il titolo lascia intravedere, così ad istinto, piccoli margini di riflessioni “laiche”; ovvio però che se fosse questo il tentativo, la cosa non sarà semplice, visto che sempre di Gesù si andrà a narrare.
Il titolo di questo film è Last Days in the Desert e sarà diretto da Rodrigo Garcìa (è il figlio del celebre scrittore Gabriel García Márquez) e l’attore che interpreterà Gesù è Ewan McGregor. Ma uno degli elementi che rendono interessante questo lungometraggio, è il fatto stesso che l’attore sarà doppiamente protagonista: interpreterà infatti anche il ruolo del demonio che, così come raccontano i vangeli, tenterà Gesù Cristo durante la sua permanenza nel deserto durata quaranta giorni.
La scelta non credo sia per così dire casuale: già da questa strategia, infatti, sono pronto a scommettere che si cela un messaggio dai toni filosofici religiosi, che probabilmente darà adito, a chi non transige (cattolicamente parlando), di polemizzare a riguardo. Insomma ho come l’impressione che si voglia lanciare un messaggio riguardo la particolare natura umana del Cristo che, in un certo senso, ha dovuto lottare con sé stesso in quanto uomo e perciò per definizione in parte creatura imperfetta. Sono solo congetture.
Avremo modo di approfondire; d’altro canto non capita spesso di vedere sul grande schermo film su momenti particolari della vita del Cristo, piuttosto che sull’intera esistenza e questo sicuramente permea, almeno teoricamente, Last Days in the Desert di un taglio sicuramente insolito, diverso dai cliché classici.
Altri interpreti di Last days in the desert saranno Tye Sheridan, Ciarán Hinds e Ayelet Zurer.