Mentre sono in corso le iscrizioni ai casting di The Voice of Italy 3, prosegue incessante la ricerca dei nuovi coach che dovranno sostituire quelli in uscita: di sicuro il talent show di Rai2 farà a meno di Raffaella Carrà, impegnata nel nuovo format Forte Forte Forte in onda da gennaio su Rai1, ma a quanto pare anche Noemi potrebbe lasciare dopo due edizioni.
Quote rosa in fuga, dunque: a The Voice of Italy 3 sarebbero libere sia le poltrone della Carrà che quella di Noemi, mentre il rocker Piero Pelù e il rapper J-Ax (con un album in uscita a gennaio) saranno ancora della partita.
Dopo i tanti rumors che si sono rincorsi in questi mesi sui papabili sostituti, da Claudio Baglioni a Lorella Cuccarini, la produzione si starebbe orientando su artisti italiani per la sostituzione delle due componenti della giuria.
Secondo un’anteprima del portale Excite.it a firma di Giuseppe Candela, in questi ultimi giorni la produzione del talent show avrebbe provato ad accaparrarsi la presenza di Fiorella Mannoia, cui è stato chiesto di sostituire Noemi. Una rossa per una rossa: reduce dal successo dell’album Fiorella, che ha debuttato al primo posto in Fimi, la Mannoia sarebbe stata contattata per subentrare al posto della giovane collega con cui nel 209 ha duettato sulle note della ballata L’amore si odia.
Sempre secondo la stessa fonte, la trattativa non sarebbe neanche cominciata: Fiorella Mannoia avrebbe rifiutato la proposta di diventare giudice e coach di The Voice of Italy 3. Impegnata nella promozione dell’album e nel tour teatrale fino alla primavera 2015, Fiorella Mannoia non ha ceduto alle lusinghe della tv come tanti colleghi. D’altronde, in occasione della presentazione della raccolta antologica con cui ha festeggiato i suo 60 anni, aveva espresso non poche perplessità sull’ultima edizione di The Voice e in particolare sulla sua vincitrice.
Nella presentazione alla stampa di Fiorella, la cantautrice romana aveva difeso i ragazzi emersi dai talent show (“I più bravi rimarranno“), ricordando di aver duettato con molti di loro, da Noemi a Moreno passando per Alessandra Amoroso, e di non avere più alcuna “spocchia” nei confronti di chi intraprende un percorso artistico differente dal suo. Ma i suoi dubbi sui talent rimangono: interrogata sul fenomeno Suor Cristina, ad esempio, ha spiegato con franchezza che, a suo parere, “quella ragazza se non avesse avuto l’abito da suora non sarebbe arrivata nemmeno in finale a The Voice”, perché “ha una bella voce, ma come tante“. La ricerca di nuovi coach è dunque ancora aperta.