Nel corso degli ultimi giorni ha fatto molto rumore la nostra notizia riguardante la crisi di Samsung, in particolare per quanto concerne il Samsung Galaxy S5, le cui vendite evidentemente non sono state all’altezza delle aspettative degli analisti che collaborano con il brand coreano.
La situazione va però inquadrata a 360 gradi e oggi porto alla vostra attenzione un contributo molto interessante da parte del sito Bgr, che ha preso in esame il traffico dati dei principali top di gamma nei primi giorni di novembre negli Stati Uniti. Samsung la fa da padrone con il 77% della quota occupata, ma in questo caso pesa come un macigno l’enorme mole di device che l’azienda coreana ha lanciato sul mercato nel corso degli ultimi anni.
Se invece andiamo ad analizzare i singoli modelli, le sorprese non mancano, in quanto un dato molto positivo è stato registrato a proposito del Samsung Galaxy Note 3, nonostante quest’ultimo sia stato lanciato sul mercato più di un anno fa: il phablet di terza generazione domina la scena, soprattutto tra i dispositivi con schermo dalle dimensioni generose, grazie al suo 14%. Decisamente attardati modelli che ad oggi possono contare su un supporto in termini pubblicitari ben più significativo, come nel caso dell’iPhone 6 Plus, fermo al 3,9% del traffico dati registrati, e del Samsung Galaxy Note 4, che invece si assesta al 2,1%.
Cosa comunicano questi dati? Evidentemente il 2014 non è stato un anno così positivo per i produttori, al punto che molti utenti sono ancora legati a dispositivi dello scorso anno, almeno per quanto riguarda gli Stati Uniti. Non credo che sia un caso, a tal proposito, che Sony ha annunciato l’intenzione di voler rilasciare meno device in futuro. Voi che ne pensate di questi confronti a distanza?