Sono sempre stato piuttosto critico nei confronti di Apple, almeno per quanto riguarda la fotocamera messa a disposizione di coloro che in questi anni hanno deciso di acquistare un iPhone, ma le prove che ho avuto modo di fare lo scorso fine settimana, quando ho avuto modo di toccare con mano sia il Samsung Galaxy Note 4, sia l’iPhone 6 Plus, hanno provocato in me reazioni inaspettate.
Questa volta non mi soffermerò sulle specifiche delle singole fotocamere, visto che da tempo sottolineo che i megapixel e altri valori non dicono tutto sulla qualità degli scatti effettuati, quanto sulle impressioni maturate a primo impatto dopo aver effettuato uno scatto. Aspetto soggettivo in una comparazione, certo, ma a conti fatti il verdetto più importante per gli utenti.
Se con la luce naturale, di giorno, ho avuto la sensazione che la qualità delle immagini potesse essere piuttosto simile, lo stesso non si può certo dire per le foto in notturna, in cui il risultato ottenuto con l’iPhone 6 Plus è stato decisamente incoraggiante. Allo stesso tempo, però, mi vedo costretto a precisare quanto è stato riportato in un articolo nel quale mi sono imbattuto nel corso delle ultime ore ed incentrato su una tematica simile.
Sto parlando del contributo da parte del sito news.com.au, che ha analizzato i due device a distanza, concentrandosi in parte anche sulla stessa fotocamera. La foto riportata ad inizio articolo è della stessa fonte e secondo me punisce in modo eccessivo lo scatto del Samsung Galaxy Note 4 (si sarà capito che la foto di pessima qualità è associata proprio al modello Android). Insomma, meglio l’iPhone 6 Plus, ma il gap a mio parere non è così importante come si potrebbe ritenere dopo aver visto questo confronto.