Millionaire pranzo 1 euro Meglio ricco Billionaire

Il Billionaire delle spese folli ha chiuso i battenti. Apre il Millionaire il ristorante solidale dove si mangia con un euro. Bene l'aiuto ai poveri ma avrei preferito che aprissero dieci Billionaire. Bisogna aiutare chi ha bisogno ma un paese come l'Italia deve anche favorire il lecito guadagno ed i consumi sia nostrani che stranieri che creano economia e lavoro

Millionaire ristorante solidale

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Al Millionaire di Pellegrini si mangia con appena un euro. Ma io preferivo il Billionaire di Flavio Briatore dove un tavolo poteva spendere anche centomila euro in una serata.
Nel cuore di Milano sfornano cinquecento pasti al giorno per chi ha perso il lavoro, deve pagare gli alimenti al coniuge, per i nuovi poveri italiani e stranieri. Nella Sardegna degli anni ruggenti divette della tv e vip di politica e finanza folleggiavano senza badare a spese. Con tutto il rispetto per i poveracci, io preferivo i ricchi scemi che spendevano e spandevano.

Il Millionaire non è una mensa dei poveri, ma un ristorante solidale nato dalla generosità di Ernesto Pellegrini. I bisognosi potranno accomodarsi a tavola e mangiare dall’antipasto al dolce. Al Billionaire con meno di cinquemila euro non potevi neanche entrare.

Il Millionaire è la nobile iniziativa di un imprenditore che molti conoscono come ex proprietario dell’Inter ma che è soprattutto titolare di una delle più importanti aziende italiane che riforniscono le mense aziendale. Compresa quella della ormai defunta Fiat. Quanto Pellegrini comprò l’Inter, l’Avvocato Agnelli commentò con una battuta sarcastica delle sue: “ il nostro cuoco ha acquisto una squadra di calcio”.

Il Billionaire era invece la creatura prediletta di un personaggio molto controverso ma certamente vincente come Flavio Briatore che ha dettato legge in formula Uno portando al trionfo piloti (come Schumi) e macchine ( come la Benetton) fino ad allora sconosciuti.

Tra Millionaire e Billionaire preferisco certamente il secondo pur non avendolo mai frequentato e sostenendo privatamente associazioni benefiche che garantiscono un pasto caldo agli indigenti. Benedico l’iniziativa di Pellegrini che offre un conforto immediato a chi non può più metter il piatto in tavola, ma mi piacerebbe che l’Italia moltiplicasse e non costringesse alla chiusura i Billionaire. Insomma bisogna non solo dare sollievo alla povertà ma soprattutto favorire, nel rispetto delle regole, i leciti guadagni che possano poi diventare sfizi ben pagati.

Chi si scandalizza per le migliaia di euro spese futilmente al Billionaire si è mai chiesto quante persone lavorano per ottenere quel risultato dal cameriere al pr, dal lavapiatti al fornitore di bevande. Mortificare il lecito guadagno, combattere la ricchezza ed il divertimento conducono l’Italia alla rovina.
Saremmo stati tutti meglio economicamente e socialmente se fossero nati dieci Billionaire e non un Millionaire e sono convinto che la pensino così anche coloro che si siedono al tavolo del ristorante solidale con appena un euro in tasca.