Davvero impermeabile il Nexus 6? Perché Google tace questo plus

Rischioso mettere a mollo il Nexus 6 o no? Google prende tempo, magari guarda all'esempio del Galaxy S5.

Nexus 6

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Il Nexus 6 è uscito da poco più di 24 ore, eppure la mole di discussioni prodotta intorno al device non ha precedenti per la gamma Google. Critiche positive ma anche negative: queste ultime riguardano le dimensioni troppo generose e ora anche una caratteristica del device taciuta da Mountain View ma non sfuggita nelle specifiche del googlefonino.

Possibile parlare di vera impermeabilità per il Nexus 6? Per quanto, nel post del blog ufficiale di Google che ha annunciato l’arrivo del device non si sia fatto alcun riferimento alle doti subacquee dello smartphone, è toccato al produttore  Motorola spifferare il tutto attraverso la sua scheda di presentazione.

Quello che si sa del Nexus 6 è che questo è “resistente all’acqua”. La laconica immagine ad apertura articolo è in realtà uno screen shot di uno dei nuovi video promozionali di Google. Un semplice fotogramma in cui il telefono è completamente immerso nell’acqua. Ma quanti metri di profondità potrebbe sopportare? La resistenza è legata ad uno specifico range di tempo? Il silenzio più assoluto incombe.

Quello che posso ipotizzare, sulla base degli standard di altri top di gamma concorrenti è che la profondità massima raggiungibile dal Nexus 6 potrebbe essere di un metro per un tempo massimo di 30 minuti. Un’ipotesi fino a conferma definitiva di Mountain View che dovrebbe rendere nota l’esatta certificazione IP superata dal device, magari una di quelle che evidenzia anche la resistenza a polveri come nel caso del Sony Xperia Z3.

Mi sembra alquanto significativo che si parli a proposito del Nexus 6 solo di resistenza all’acqua e non di vera e propria impermeabilità. La stessa scelta era stata operata da Samsung con il suo Galaxy S5 che pure è stato messo a dura prova dimostrando le sue falle, ad esempio, con l’acqua salata di mare e non con quella dolce o a causa di mancati accorgimenti degli utenti non rispettati prima delle immersioni. Ho l’impressione che Google voglia andarci cauta, insomma o comunque voglia spiegare nel dettaglio, magari con l’uscita commerciale del device di inizio novembre, questo plus.