Il prof. Ludovico Docimo è il nuovo Direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Mediche della Seconda Università di Napoli

Il prof. Ludovico Docimo negli spazi Optimagazine

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Il professor Ludovico Docimo è stato nominato, nei giorni scorsi, Direttore del Dipartimento Universitario di Scienze Mediche, Chirurgiche, Neurologiche, Metaboliche e dell’Invecchiamento della S.U.N. – Seconda Università di Napoli. Il prestigioso incarico gli è stato conferito a pochi giorni dalla nostra recente intervista per Optimagazine. Il chirurgo campano è da annoverare tra le più apprezzate eccellenze in ambito italiano ed europeo.

Dopo aver lavorato presso il `St. Mark`s Hospital` di Londra, il `Centre Hospitalier General` di Tolone e la `Harvard University – Massachusetts General Hospital` di Boston, ha legato il suo percorso professionale e accademico al capoluogo partenopeo ed è stato nominato Presidente della Società Italiana dei Chirurghi Universitari, della Società Napoletana di Chirurgia e della Lega Italiana per la lotta all’Obesità.

L’alimentazione nei bambini e nei giovani – spiega ad Optimagazineè uno dei fattori/chiave nella crescita e nell’esposizione a varie patologie. In Campania, che è la regione più ‘giovane’ d’Italia, registriamo un tasso di obesità e sovrappeso altissimo, che oggi è il più alto in Europa. Si tratta di un pessimo segnale per il futuro perché espone le giovani generazioni a patologie di varia natura” .

Docimo è ‘referee’ del Ministro della Sanità per gli Eventi Formativi in Chirurgia ed è stato insignito di numerosi riconoscimenti, tra i quali il Premio `Ettore Ruggieri` ed il Premio `Giuseppe Zannini’. Gli abbiamo chiesto di commentare una ricerca presentata da lui e da altri colleghi recentemente a Giugliano in Campania, uno degli ‘epicentri’ della cosiddetta ‘Terra dei Fuochi’: “Si tratta di un ambito delicato e complesso. Abbiamo raccolto dati relativi all’insorgenza di alcune patologie nell’area della ‘Terra dei Fuochi’ e senza dubbio si è rilevata una connessione con il peggioramento di fattori ambientali e inquinanti. Lo studio dovrà partire da questi dati, che risultano interessanti e di grande aiuto per i ricercatori“.

http://youtu.be/eq89pgY7ZpI