Victor Frankenstein – Nell’ennesima trasposizione cinematografica, cambia il punto di vista.

Sarà Igor, il famoso assistente del Dottor Frnakenstein, ad essere il protagonista del nuovo film sulla creatura mostruosa di Mary Shelley. Un cambio di prospettiva, per una visione più umana di un capolavoro intramontabile dell’Horror classico.


INTERAZIONI: 7

Interessante prospettiva quella del regista Paul McGuigan, che si troverà a seguire la sceneggiatura di Max Landis. Il soggetto del film è Frankenstein, uno dei più classici e amati personaggi del miglior “horror di annata”, ma la storia sarà narrata da un punto di vista diverso, vale a dire quello di Igor il famoso assistente (che sarà interpretato da Daniel Radcliffe) del Dottor Victor Von Frankenstein (James McAvoy ). Anche se, a dire il vero, quando penso ad Igor, mi viene in mente inevitabilmente il grandissimo Marty Feldman nel capolavoro di Mel Brooks Frankenstein junior.

E dire che a cercare altri capolavori, riguardo la famosissima creatura nata dalla geniale scrittura di Mary Shelley, ce n’è l’imbarazzo della scelta. Io, per esempio, sono molto affezionato per i miei ricordi (o meglio incubi…) infantili, al Frankenstein di Boris Karloff.

Fatto sta che questa operazione si preannuncia sicuramente originale, nei limiti del possibile, perché racconterà la famosa storia, incentrata però fondamentalmente sul rapporto di amicizia esistente tra l’assistente Igor e appunto il Dottor Victor Von Frankenstein. È interessante notare anche che, come ha ricordato lo stesso sceneggiatore Max Landis in una sua recente intervista, la figura di Igor, in realtà non è sempre presente nelle innumerevoli trasposizioni cinematografiche di Frankenstein; in realtà il personaggio è assente nello stesso romanzo della Shelley.

E quindi l’idea è stata ancora di più alimentata dalla novità dettata dal voler parlare di questa storia con uno stile diverso, mettendo cioè al centro della narrazione spunti riflessivi sull’ amicizia innanzitutto, ma conseguenzialmente anche sulla scienza, la follia e il genio, la vita e la morte, etc. Insomma, rendendo Igor protagonista in una chiave di rilettura del capolavoro, più vicina alla dimensione umana, con tutte le sue debolezze annesse e connesse, piuttosto che a quella mostruosa, con le sue nefandezze. E lasciamo pure perdere il fatto che, ahimè, nella realtà, le due dimensioni spesso coincidono. Victor Frankenstein uscirà nelle sale americane il 2 ottobre 2015.