Destino radioso per il Samsung Galaxy S5: tempi rilascio Android L

Il Samsung Galaxy S5 e Android L, il matrimonio è dietro l'angolo: l'azienda si da una mossa, finalmente.

Samsung Galaxy S5

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Il Samsung Galaxy S5 più vicino di quanto si possa credere ad Android L. Una buona notizia giunge, ancora una volta, dal sito di settore SamMobile che dipinge, per l’attuale top di gamma, un futuro roseo, a suon di update. Eccone i dettagli.

Il Samsung Galaxy S5, dal suo lancio in febbraio, non ha fatto grossi passi in avanti. Nonostante alcuni aggiornamenti minori, in Italia così come in gran parte del mondo, il firmware è fermo alla versione Android 4.4.2, nulla di più. Piccola eccezione solo per il vettore statunitense Sprint che ha già sperimentato Android 4.4.4.

Il passaggio successivo, quello su cui SamMobile fornisce la sua indiscrezione, riguarda Android L. Il prossimo sistema operativo di Mountain View, rilasciato in preview ma non nella sua versione ufficiale per gli utenti, dovrebbe giungere su Samsung Galaxy S5 entro la fine di novembre, al massimo per inizio dicembre.

Se la notizia dovesse essere confermata, l’appuntamento così ravvicinato sarebbe una vera rivoluzione per il brand, considerando che Android L ancora non é giunto neanche per i dispositivi Nexus. Di solito, l’azienda sudcoreana fornisce i suoi upgrade con ritardi biblici rispetto alla concorrenza e questo caso sarebbe una piacevole eccezione, più che motivata.

Il Samsung Galaxy S5 che non ha visto decollare le sue vendite e non le vedrà crescere tanto meno ora con il lancio dei device della concorrenza e dello stesso fratello Samsung Galaxy Note 4, punta alla sostanza. La fidelizzazione dei già clienti che vedranno il telefono aggiornato alle ultime novità in tempi brevi, così come l’interesse dei potenziali acquirenti, potrebbero essere un punto di svolta per la reputazione del brand.

La speranza, ora, è che la tempistica comunicata da SamMobile riguardi tutti i paesi , compresa l’Italia e non evidenzi le solite distinzioni geografiche per cui alcuni utenti sono più fortunati di altri. Intanto, la specifica  divisione italiana non ha chiarito ancora la sua posizione in merito.