Ci risiamo, Samsung Galaxy S4 in fiamme: la responsabilità in un video esclusivo

Fa scintille il Samsung Galaxy S4 ma nel vero senso della parola. Incidente in Texas, ecco di chi è la colpa.

Samsung Galaxy S4

INTERAZIONI: 18

Nell’ultimo anno, i Samsung Galaxy S4 andati in fiamme non sono stati affatto pochi. Tra notizie e fake e altre reali corredate da reportage giornalistici, l’ex top di gamma non ha dimostrato di godere di otttima salute, un po’ in ogni parte del mondo.

Dopo le vicende asiatiche con protagonista il Samsung Galaxy S4 addirittura colpevole di aver distrutto un appartamento, è ora la volta di un incidente avvenuto nei pressi di Dallas e e di cui ci parla niente di meno che il canale Fox 4 News.

La protagonista è una tredicenne texana, il suo nome è Ariel Tolfree . La ragazzza nei giorni scorsi si era addormentata con il suo Samsung Galaxy S4 acceso sotto il cuscino, una pratica a dire il vero già di per se scorretta e da evitare. Sta di fatto che nel cuore della notte, preceduto da un intenso odore di bruciato, il device ha cominciato a prendere fuoco, causando danni visibili.

Nel video riportato qui sotto, potrete vedere il Samsung Galaxy S4 danneggiato sul retro ed in particolare la sua batteria completamente bruciata. L’intervista alla ragazza e al padre chiarisce le dinamiche dell’incidente che tuttavia ripetono gli stessi schemi già noti in altre vicende simili.

http://youtu.be/CIVCsfYek5Questa volta il caso sembra già essere chiaro per gi “inquirenti”. Una md

Ancora una volta, di chi è la colpa di quanto accaduto? Il Samsung Galaxy S4 era già difettoso o l’intervento della ragazzina ne ha compromesso alcune funzionalità? Al telefono era stata abbinata unma batteria non originale, di quelle compatibili, di qui le combusione e le fiamme che per fortuna non hanno arrecato danni a persone se non a cose.

Un portavoce di Samsung intervenuto sulla vicenda ha fatto sapere che comunque l’azienda fornirà alla ragazza un nuovo Galaxy S4, così come rimborserà le spese di materasso e cuscino. Per questa volta il brand esce fuori quasi indenne dall’accaduto, approfittandone anche per lanciare l’ennesima campagna pro accessori originali.