Un punto di non ritorno il jailbreak iOS 7.1.2 : cosa cambia dopo repo hackerate e nuovi store

Il jailbreak iOS 7.1.2 apre un nuovo ciclo: utenti favoriti grazie a Cydia hackerata ma non solo. Scenari futuri.

Jailbreak iOS 7.1.2

INTERAZIONI: 8

Il jailbreak iOS 7.1.2 mi sembra stia assumendo la funzione di vero e proprio spartiacque tra passato e futuro della procedura di sblocco. Nuovi hacker sulla scena del tool e più in generale più protagonisti che hanno visioni e intenzioni diverse gli uni dagli altri.

Intanto come saprete, il jailbreak iOS 7.1.1 e 7.1.2 non è stato affatto rilasciato dal team Evad3rs ma dal nuovo gruppo di esperti cinese Pangu, segnando un cambiamento epocale. Ma non finisce qui, visto che alcuni punti fermi del recente passato stanno venendo a mancare uno alla volta.

La notizia bomba della settimana è stata di certo l’hackeraggio della repository BigBoss, ossia il canale che raccoglie in assoluto il maggior numero di tweak Cydia per il jailbreak iOS 7.1.2 e tool precedenti. Ebbene, tutti i suoi pacchetti sono stati replicati e resi gratuiti nel sito Ripbigboss.com. Nello sconsigliarvi a causa di eventuali malware qualsiasi download dal sito segnalato, ci tengo a ribadire l’importanza del gesto informatico. Riproporre i contenuti di BigBoss, violandone i diritti, sta a significare una sola cosa: i soliti noti della scena jailbreak stanno per essere sostituiti da new entry, di certo con meno scrupoli e e decisi fini commerciali.

Nella stessa direzione va anche il chiacchierato avvento di un nuovo store non ufficiale da affiancare a Cydia di Saurik. Nei gioni scorsi, lo sviluppatore ha avuto parole sure per la concorrenza ma sta di fatto che dopo il jailbreak iOS 7.1.2, già per quello di iOS 8 si dovrebbe fare affidamento su un secondo store ovvero iMods. Come su Cydia, sarà possibile effettuare il download di tweak, secondo le intenzioni degli sviluppatori, ancora più interessanti e originali. Staremo a vedere se dai propositi si passerà ai fatti.

C’è da fidarsi del nuovo che avanza? Il successo dei device Apple parla chiaro: c’è spazio per creare una sana competizione tra hacker. Così come quest’ultima ha favorito il jailbreak iOS 7.1.1 e 7.1.2 laddove gli Evad3rs avevano deciso di bypassare il turno, per iOS 8 l’avvento di più protagonisti del settore dovrebbe garantire più diveristà di contenuti e tempi di attesa per il tool minori. Almeno, si spera.